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martedì 07 maggio 2024

Spazio Libero: "I comandamenti e i colori dell'esistenza di Kieślowski"

21-03-2024
"I comandamenti e i colori dell'esistenza di Kieślowski" è il nuovo articolo della rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001) - Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune di Firenze.

Krzysztof Kieślowski é uno dei più importanti registi polacchi del cinema. Come molti altri colleghi della sua generazione tratta drammi e dialoghi etici ed esistenzialisti e i suoi lavori più conosciuti sono la serie di mediometraggi intitolati "Decalogo", "La doppia vita di Veronica" e la "Trilogia dei colori" (Blu, Bianco e Rosso).

"Il decalogo" coinsiste in una serie di 10 film mediometraggi drammatici usciti tra il '88 e '89, ambientati in un quartiere popolare polacco dove vivono quasi tutti i protagonisti. Il titolo si riferisce ai Dieci Comandamenti, che i protagonisti delle storie violano (tranne il primo e il terzo) inconsapevolmente o volontariamente ma alla fine trovano quasi sempre il modo di rimediare. In queste storie c'è un personaggio fisso (tranne nel decimo film), il testimone silenzioso (Artur Barciś) che però non interagisce con i personaggi principali ma assiste impassibile alle vicende.

"La trilogia dei colori", si basa sui colori e gli ideali della bandiera francese. Nel primo capitolo "Blu" (1993), la protagonista Julie (Juliette Binoche) è una donna che, dopo aver perso la famiglia in un incidente, si chiude in se stessa e nell'apatia per non soffrire. Nel secondo "Bianco" (1993), il protagonista Karol (Zbigniew Zamachowski) vuole raggiungere l'uguaglianza e vendicarsi dell'ex moglie (Julie Delpy). Nel terzo "Rosso" (1994), la protagonista (Irene Jacob) incontra un ex giudice (Jean Louis Trintignant) che non crede più nelle relazioni umane.
Come accade nel "Decalogo", anche in questa trilogia c'è una scena che collega i tre film, una vecchietta che non riesce a buttare la spazzatura nei bidoni. Mentre nei primi due film, i protagonisti  non aiutano la vecchietta, nel terzo capitolo la protagonista corre in suo aiuto.

In "La doppia vita di Veronica" (1991) ci sono due protagoniste: una donna polacca e una donna francese che non solo hanno lo stesso nome ma sono simili anche fisicamente. L'unica differenza riguarda semmai la narrazione, poichè le due donne prenderanno due scelte diverse che saranno importanti per le loro vite.

Lorenzo Piccardi