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mercoledì 08 maggio 2024

Spazio Libero: "Marco Bellocchio, potere e famiglie"

08-04-2024
"Marco Bellocchio, potere e famiglie" è il nuovo articolo della rubrica di approfondimento tra attualità, cinema e cultura generale intitolata "Spazio libero", a cura di Lorenzo Piccardi (classe 2001) - Servizio Civile Nazionale - Portalegiovani del Comune di Firenze.

Marco Bellocchio è uno dei più conosciuti registi italiani dagli anni '60 ad oggi, i suoi temi principali sono l'ipocrisia del potere e i drammi psicologici umani nei rapporti familiari.

Il suo primo film è "I pugni in tasca" (1965), la storia di una famiglia che viene distrutta dalla follia di uno dei figli (Lou Castel), in "La Cina è vicina" (1967) parla della opportunismo politico di un insegnante (Glauco Mauri) mentre "Nel nome del padre" (1972) racconta in maniera semi-autobiografica la sua giovinezza.
Nel film "Sbatti il mostro in prima pagina" (1972), con Gian Maria Volontè, parla del rapporto tra i poteri politici e mediatici, nel film "Salto nel vuoto" (1980) con Michel Piccoli e Anouk Aimée parla di un rapporto tra fratello e sorella.

Negli anni '80 dirige i film "Il diavolo in corpo" (1986) tratto dall'omonimo romanzo, "La visione del sabba" (1988) e "La condanna" (1991) con Vittorio Mezzogiorno che trattano i temi dell'erotismo e la violenza fisica. Sempre in quegli anni dirige tre trasposizioni due cinematografiche di Pirandello e una televisiva di Cechov per la Rai; "Enrico IV" (1984) con Marcello Mastroianni, "La balia" (1999) con Fabrizio Bentivoglio, Valeria Bruni Tedeschi e Maya Sansa e "Il Gabbiano" (1977) con Laura Betti.

Nei primi  anni 2000, dirige i film "L'ora di religione-il sorriso di mia madre" (2002), con Sergio Castellitto la storia di un uomo ateo che si oppone all'ipocrisia della sua famiglia borghese decaduta e alla santificazione della madre. Un altro film sempre con Castellitto protagonista è "Il regista di matrimoni" (2006) dove il protagonista è un regista di matrimoni che s'innamora della sposa (Anna Bonaiuto).
"Buongiorno notte" racconta del rapimento di Aldo Moro (Roberto Herlitzka) e dei dubbi della brigatista che lo ha rapito (Maya Sansa). La storia del rapimento e omicidio di Moro viene raccontato anche nella mini serie "Esterno Notte" (2022) dove il protagonista è interpretato da Fabrizio Gifuni

In questi ultimi anni ha diretto diversi film storico-biografici, come "Bella addormentata" (2012) che racconta diverse storie ambientate durante gli ultimi giorni di Eluana Englaro, "Vincere" (2009) sull'ascesa al potere di Benito Mussolini (Filippo Timi) e della sua relazione Ida Dalser (Giovanna Mezzogiorno) "Fai Bei sogni" (2016) dal romanzo di Massimo Gramellini con Valerio Mastandrea, "Il Traditore" (2019) sul pentito di mafia Renato Buscetta interpretato da Pierfrancesco Favino e "Rapito" (2023) la storia del sequestro di Edgardo Mortara un bambino ebreo poi convertito alla religione cattolica.

Fonti: Wikipedia

Lorenzo Piccardi