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venerdì 19 aprile 2024

Ecco la rete di ''Innovation Culture 2'': 4 progetti per creare lavoro e fare impresa

12-12-2017
Quattro programmi fortemente innovativi per creare lavoro e impresa. Sono stati presentati nella seconda edizione di "Innovation Culture" che si è svolta martedì 12 dicembre 2017 alla Sala Biblioteche della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Una mattinata di lavoro assai stimolante per illustrare programmi e iniziative, già avviate o in fase di lancio, in materia di innovazione, start-up, trasferimento tecnologico e rapporti tra imprese e mondo della ricerca.

‘Faber’, ‘Hubble’, ‘Impesa Campus’ e ‘Pre-Incubazione’ sono promossi da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e realizzati con Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione in collaborazione con Città metropolitana di Firenze, Università di Firenze, Nana Bianca e Confindustria Firenze. Coordinati da David Casalini, fondatore di StartupItalia!, i progetti sono stati ‘raccontati’ dagli stessi giovani protagonisti alla presenza di Gabriele Gori, direttore generale della Fondazione CR Firenze; Andrea Arnone, presidente della Fondazione per la Ricerca e l'Innovazione e prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti col territorio e col mondo delle imprese dell'Università di Firenze; Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze; Paolo Barberis, Jacopo Marello e Alessandro Sordi, fondatori di Nana Bianca.

Attraverso percorsi di formazione, gestiti da esperti del settore, come nel caso di ‘Pre-Incubazione’ e ‘Impresa Campus Unifi 2017’, la selezione e promozione pratica di ‘grandi idee’, come ‘Hubble’, e l’inserimento di figure di eccellenza della ricerca scientifica nell’impresa, come ‘Faber’, le quattro iniziative, presentate anche attraverso videointerviste, si ripromettono non solo di avere un impatto economico sul territorio, ma anche di stimolare proposte analoghe e sollecitare un maggiore spirito di intraprendenza.

Nel dettaglio, ‘Faber’ è un progetto triennale (2017-2019) che mira ad avvicinare il mondo accademico e quello delle imprese, raccordando la formazione universitaria con le necessità produttive. Con un costo di 150.000 euro all’anno, ‘Faber’ vede assegnare ad ogni azienda un contributo annuo di 21.000 euro per inserire nell’organico uno dei sei ricercatori selezionati all’inizio del progetto; a sua volta, l’impresa investe 9.000 euro nella sua formazione. Due ricercatori sono già stati assunti a tempo indeterminato e l’auspicio è che anche gli altri possano avere questa opportunità. Le aziende coinvolte nella prima edizione, dove, al momento, i ricercatori sono al termine del primo anno di contratto, sono Anallergo srl, Ergon Research srl, Food Micro Team srl, Multigel srl, Oroplac srl, Rosss, spa che si occupano rispettivamente di ricerche innovative in materia di allergie, comportamento dei fluidi, fermentazione vitivinicola, macchinari conta-pezzi per il settore farmaceutico, galvanizzazione degli oggetti metallici dei prodotti di alta moda e scaffalature industriali antisismiche.

‘Hubble’ è un programma di accelerazione che ha l’obiettivo di contribuire alla realizzazione di grandi idee, con particolare attenzione a progetti dal forte impatto sul mercato digitale. Alle call periodiche possono partecipare team di giovani provenienti da tutto il mondo, che abbiano un progetto innovativo di impresa o una start up già costituita, disposta a spostarsi di sede a Firenze. Il programma prevede che ai vincitori venga offerto un supporto formativo professionale e umano fino alla concretizzazione del progetto e all’immissione delle startup nel mercato. Ogni progetto vincitore ha a disposizione un capitale compreso fra i 10.000 e i 50.000 euro. In totale, nell’ambito delle due call, sono pervenute più di 300 domande e sono già state finanziate dieci startup. Oggi si sono presentate al pubblico di ‘Innovation Culture’ le prime quattro selezionate nell’ambito del primo bando, che hanno ottenuto un finanziamento di 50.000 euro ciascuna e già terminato il percorso di formazione di 16 settimane. La prima, Taskomat, semplifica fortemente il lavoro dei liberi professionisti digitali, fornendo una serie di servizi, che vanno dal preventivo alla fatturazione; la seconda, Hardypress offre una piattaforma di sicurezza per i siti su Wordpress; la terza, Sfridoo ha creato una piattaforma di vendita e acquisto di scarti di prodotti aziendali che possono essere rimessi in circolo per un nuovo utilizzo; l’ultima, Vitamina, è un sistema di produzione e vendita online di integratori alimentari ‘su misura’, cioè personalizzati al fabbisogno specifico del singolo individuo. La seconda call di Hubble ha premiato altre 6 imprese, che hanno appena cominciato il percorso di accelerazione presso lo Startup studio Nana Bianca.

Alla sesta edizione è arrivato, invece, ‘Impresa Campus Unifi 2017’, un percorso gratuito di training e accompagnamento, della durata di quattro mesi, finalizzato a diffondere la cultura imprenditoriale e promuovere la nascita di nuove imprese tra i giovani nel mondo universitario. Nella edizione di quest’anno ci sono state 21 candidature e sono stati ammessi 14 progetti, nove dei quali sono giunti alla fase finale. Il vincitore è HackPax un dispositivo di cyber- security per la mitigazione del rischio di attacchi informatici causati dal fattore umano all’interno di una rete aziendale per piccole e medie imprese, ed è stato premiato nel corso della mattinata.

Il quarto progetto, ‘Pre-Incubazione’, è un percorso gratuito di training e accompagnamento, della durata di 12 mesi, finalizzato a testare e validare idee di business, che nascono dal mondo della ricerca e a promuovere la nascita di startup e spin-off dell’Università di Firenze. Ad oggi, sono nati 45 spin-off dell’Università di Firenze, 10 dei quali sono ospitati all’interno dell’Incubatore Universitario. I tre progetti partecipanti alla fase di preincubazione riguardano ricerche di geofisica (MIMA), consulenza strategica nel settore sociale (Movimenti di Cambiamento, MO.CA) e ricerca medica in ambito odontoiatrico (Out of Lab). Hanno superato questa fase di avvio e sono diventate vere e proprie imprese nel 2017, Allergenio srl, impegnata nell’indagine sugli allergeni, e Trezerodue srl, rivolta alla consulenza aziendale in materia di innovazione e crescita. Tutte queste ultime imprese sono nate da ricerche sviluppate nell’ateneo fiorentino.  

Gabriele Gori, Direttore della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze ha dichiarato: “Da diversi anni oramai la nostra Fondazione ha cominciato a tracciare nuovi percorsi e azioni per promuovere in modo più efficace lo sviluppo economico del territorio. L’obiettivo più alto è quello di creare lavoro e, con i progetti che presentiamo oggi sui temi della ricerca, imprese e innovazione, ci sembra di essere sulla buona strada. Il nostro ruolo è sempre più quello di facilitatori e di aggregatori di soggetti istituzionali e privati, di costruttori di reti e di promotori di una progettazione integrata a favore di giovani e territorio: obiettivi trasversali ai settori di intervento della Fondazione che trovano una diretta declinazione nel Settore Ricerca Scientifica e Tecnologica. Contribuendo ai progetti di UniFi che supportano gli spin off e le start up dell’ateneo, e realizzando insieme ai nostri partner il progetto Faber e il programma Hubble, abbiamo l’obiettivo di coprire tutta la filiera delle idee che hanno l’aspirazione di diventare impresa. Stimolare la creazione di lavoro qualificato e la nascita di nuove imprese ad alto valore tecnologico con azioni concrete e sperimentali in coordinamento con Università, associazione degli industriali, soggetti specializzati leader del territorio e investitori, significa creare le basi per l’ecosistema dell’innovazione fiorentino”.  

Per diventare davvero un territorio per giovani - ha sottolineato Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze - Firenze deve tornare ad essere un territorio per imprenditori. Ci preoccupiamo troppo della ‘Firenze-vetrina’. Dobbiamo lavorare di più sulla ‘Firenze-officina’. Officina di nuovi imprenditori. Fabbrica di imprese. Possibilmente di imprese giovani. La vivacità di un sistema economico si misura dalla possibilità che hanno i giovani di realizzare progetti di lavoro e progetti di vita. La lezione arriva dall’America: dove la maggior parte delle imprese innovative è nata sui banchi delle scuole e delle università. È il lavoro che stiamo portando avanti da tempo con l’Università. Ed è il ‘cantiere’ che abbiamo aperto con la Fondazione CR Firenze e la Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione dell’Università di Firenze”.

‘’Quella di oggi è stata l’occasione per far conoscere il contributo dell’Università di Firenze all’ecosistema dell’innovazione regionale in materia di trasferimento tecnologico  – spiega Andrea Arnone, prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con il territorio – studenti, laureati e giovani ricercatori dell’Ateneo che hanno preso parte al percorso di formazione di Impresa Campus hanno sviluppato idee interessanti in proposte imprenditoriali innovative in tanti settori, a testimonianza del fermento e della ricchezza che contraddistinguono la proposta formativa e la ricerca dell’Ateneo fiorentino. Due nuovi spin off sono pronti ad entrare sul mercato, tre team preincubati si preparano a farlo entro breve. La giornata di oggi ha infine confermato il valore del network pubblico privato - all’interno del quale l’Ateneo svolge un ruolo strategico - che ha reso più fluido quel percorso che dall’università guarda direttamente al sistema produttivo”.

“Tengo a sottolineare due aspetti molto belli di  questo insieme di progetti - ha detto David Casalini, fondatore di Start Up Italia - cioè la loro capacità di legare insieme alta formazione e mondo del lavoro, al fine di creare occupazione a livelli molto qualificati, e la grande ricaduta sul territorio che queste iniziative realizzano, all’insegna dell’innovazione e della valorizzazione delle nuove generazioni”.

Info: www.fondazionecrfirenze.it