Sono aperte le iscrizioni al corso per "Scrivere un racconto che piacerebbe al New Yorker", tenuto da Luca Ricci per Scuola del Libro Firenze, che si terrà online dal 14 aprile 2020 e proseguirà nelle date 21, 28 aprile e 5 maggio 2020.

Dire New Yorker non significa soltanto pensare a John Cheever, Raymond Carver, Richard Yates, John Updike e a tanti altri maestri della short story che sulle pagine di quella prestigiosa rivista hanno pubblicato (e in molti casi esordito). Significa anche e soprattutto intendere uno stile compositivo ben preciso che si può riassumere nella massima: “In un racconto breve togliere è meglio che aggiungere”. Ma che cos’è davvero un racconto? E quali evoluzioni ha subito nel corso dei secoli?
E che differenze ci sono tra racconto e romanzo? Con l’aiuto delle pagine dei maestri, un percorso all’interno di una modalità che resta una delle misure classiche della letteratura.

Saranno online su una piattaforma che ci consentirà di vedere il docente, gli altri partecipanti e interagire con tutti. La piattaforma è scaricabile gratuitamente su pc, tablet o cellulare.

Programma

1 Non avrai altra struttura fuori di me (morfologia del racconto breve)
2 Non nominare elementi extradiegetici invano (importanza della connotazione)
3 Ricordati di santificare il Personaggio (differenza tra attante e personaggio)
4 Onora il climax e l’anticlimax (come si costruisce e decostruisce la tensione narrativa)
5 Non uccidere l’ambiguità (reticenza e finale aperto)
6 Non commettere dialoghi impuri (allusività e concisione)
7 Non rubare la tematica (case & famiglie: temi cari al minimalismo)
8 Non dire frasi perentorie, o massime, o verità (narratori a prova di bomba: prima persona oggettiva o terza persona soggettiva)
9 Non desiderare parole superflue (la modalità realistica, l’utilizzo di un linguaggio semplice ed essenziale)
10 Non desiderare lo stile d’altri (il rischio del manierismo)

Letture delle short story Neve Fresca di Tobias Wolff e Intimità di Richard Ford. Verrà fornito il racconto “Fantasma, quaderno” contenuto nel libro L’amore e altre forme d’odio (Einaudi 2006) e i racconti di Wolff e Ford.

Luca Ricci ha pubblicato tra gli altri Gli estivi (La Nave di Teseo, 2020), Gli autunnali (La Nave di Teseo, 2019), L’amore e altre forme d’odio (Einaudi 2006, Premio Chiara), Come scrivere un best seller in 57 giorni (Laterza 2009), Mabel dice sì (Einaudi 2012), Fantasmi dell’aldiquà (La scuola di Pitagora 2014). Il suo nuovo libro di racconti è appena uscito e s’intitola I difetti fondamentali (Rizzoli 2017). Nell’antologia La terra della prosa (L’orma editore 2014), Andrea Cortellessa lo definisce “il virtuoso più consumato della tecnica del racconto in Italia”.

Per ulteriori informazioni: www.scuoladellibro.it