Città di Firenze
Home > Webzine > ''Offerte di lavoro anomale'': un rischio a portata di click
mercoledì 24 aprile 2024

''Offerte di lavoro anomale'': un rischio a portata di click

30-03-2016

Nel nuovo millennio, con l'avvento delle nuove tecnologie e soprattutto del web, il "Mondo del lavoro" si è radicalmente modificato e, per stare al passo con i tempi, è diventato sempre più informatizzato. A cambiare non sono state solo le sue modalità operative ma anche molte delle attività promosse dallo stesso come il contatto con il cliente, la pubblicità e la selezione del personale.

Per questo motivo, coloro che sono alla ricerca di un impiego oggi, si rivolgono al web, un universo a portata di click in cui trovare annunci gratuiti e siti di settore, senza muoversi da casa. Questa rete tuttavia spesso cela qualche 'insidia', qualche trappola in cui è facile cadere, come le “offerte di lavoro anomale”.

I siti di annunci, per tentare di risolvere il problema, si avvalgono delle singole segnalazioni; qualsiasi utente, vittima dell'inganno, può contattare la propria esperienza agli amministratori della piattaforma che si occuperanno di verificare l'affidabilità dell'azienda e di eliminarne le offerte.

Tuttavia questo meccanismo di tutela non sempre si rivela efficace. Il web è un universo in continua trasformazione e le realtà 'poco serie' sfruttano proprio questo flusso per cambiare continuamente identità, recapiti ed annunci, in modo tale da eludere i controlli ed attirare nuovi candidati.

I pericoli sono molti; alcune ditte grazie ai C.V. ricevuti, raccolgono informazioni per dar vita a vere e proprie banche dati da utilizzare a fini commerciali, altre utilizzano i dati sensibili o le fotografie per creare documenti falsi. Ma le anomalie più frequenti sono sicuramente le inserzioni ingannevoli, annunci volutamente poco chiari e privi di riferimenti specifici, che poi si rivelano vere e proprie truffe. Accade spesso, come per magia, che la mansione di commesso, di segretaria o di addetto back office, in sede di colloquio si trasformino in quella di agente o di venditore porta a porta.

Sebbene non esistono di fatto delle regole precise, abbiamo cercato di evidenziare alcune caratteristiche comuni riscontrate nelle offerte. Di solito non solo trascritte le mansioni di cui il profilo si dovrà occupare, mancano i riferimenti dell'azienda o il nome e non è richiesta esperienza. Altro dato frequente è la promessa di guadagni elevati e di crescita professionale, due variabili che in questo momento storico, rendono l'offerta ancor più allettante soprattutto per chi è alla ricerca del primo impiego.

Come riuscire a non cadere nella trappola? Innanzitutto navigare su siti attendibili e cercare informazioni sull'azienda e le sue attività, prima di inoltrare la propria candidatura, poi, trovare risposte sul web. Forse ancora molti di voi non sanno che negli ultimi anni la rete si è arricchita di moltissime pagine dedicate a questo problema; si tratta di luoghi liberi in cui confrontarsi e condividere le proprie esperienze. Nell'area fiorentina, ad esempio, possiamo citare la Pagina Facebook “Lavoro Anomalo” ( https://www.facebook.com/lavoroanomalo/ ). Il progetto, nato nel 2012 dall'idea di un utente, con il tempo ha conquistato sempre maggior seguito, fino a diventare, anche grazie al supporto dello Sportello SOL CGIL (Servizio orientamento al lavoro), un ambiente condiviso. Il loro obiettivo è dare “supporto a chi cerca lavoro e non vuole perdere tempo e soldi dietro a false inserzioni" e per raggiungerlo si avvalgono dell'aiuto di tutti. Ogni giorno sulla Pagina vengono pubblicate segnalazioni di offerte ingannevoli, tanto che, seguendo ogni intervento è possibile tracciare una sorta di "Black List" delle aziende locali.

Come superare le avversità del web? Sembra proprio il caso di dire che il solo modo possibile è la creazione di una comunità virtuale, fatta da utenti diversi ma animati dalla voglia di condividere il proprio vissuto con gli altri e di lottare insieme per conquistare una maggior trasparenza.