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venerdì 19 aprile 2024

Commemorazione di Cesare Battisti all'Università di Firenze

12-07-2016
Martedì 12 luglio sarà il centesimo anniversario del sacrificio di Cesare Battisti, che, come tanti altri giovani trentini e giuliani, alla vigilia della Grande Guerra, scelse di lasciare le terre ancora sottomesse all’impero austroungarico per venire ad arruolarsi, volontario, nell’esercito italiano. A Firenze Cesare Battisti, già iscritto alla Facoltà di Lettere – così come era stato iscritto anche all’Università di Graz – aveva conseguito la laurea in Geografia, essendogli stato Maestro, tra gli altri, Giovanni Marinelli. Giornalista, glottologo, geografo, Battisti – un socialista aperto alla collaborazione con i liberali – fu animatore di giornali quali “L’Avvenire del Lavoratore ” e ” Il Popolo “. Eletto alla Dieta di Innsbruck, nella quale svolse memorabili interventi, del tutto in dissenso con il governo imperiale nel giugno del 1914 si trasferì in Italia. Patriota, mai nazionalista, tenne numerosi comizi per spiegare le ragioni dell’irredentismo, contro tutti gli imperialismi. Arruolatosi nel Corpo degli Alpini, fu catturato in battaglia e – come noto – impiccato a Trento come “disertore” insieme a Fabio Filzi. Sua preziosa, straordinaria collaboratrice fu la moglie, Ernesta Bittanti, la quale approfondì insieme a lui tante ricerche storico-culturali e lo affiancò nelle iniziative per una Università italiana a Innsbruck e a Trieste. Dopo la morte di Cesare, Ernesta ne difese la memoria dai vari tentativi di appropriazione e da ogni retorica nazionalista, coltivando la diffusione degli scritti e delle opere del marito, insieme agli insegnamenti del suo patriottismo.

Martedì 12 luglio, Cesare Battisti sarà ricordato a Firenze. La breve cerimonia avrà luogo in piazza San Marco, nella sede del Rettorato dell’Università, dove due lapidi recano i nomi di lui e degli altri studenti protagonisti dell’irredentismo risorgimentale e dove sulla facciata c’è un busto in bronzo di Cesare Battisti. Al saluto del Magnifico Rettore Luigi Dei seguirà quello della vicesindaca di Firenze Cristina Giachi, in rappresentanza del sindaco Dario Nardella e dell’amministrazione comunale; quindi il saluto del colonnello Paolo Bassoli, in rappresentanza del Comandante dell’Istituto Geografico Militare , generale Gianfranco Rossi; e, in conclusione, le parole del professor Fabio Bertini, coordinatore dei Comitati toscani del Risorgimento. Al termine verrà deposta una corona d’alloro nell’atrio del Rettorato.

Fonte: www.risorgimentofirenze.it