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giovedì 18 aprile 2024

Al via la staffetta della ricerca sul dialogo tra religioni: studiosi da tutto il mondo a Firenze

19-10-2016
Città multiculturale, aperta al dialogo e all'accoglienza. È questa la vocazione di Firenze e da oggi una nuova iniziativa ne darà prova: è "Florence Short Term Fellowships Program", il progetto dell'Istituto Sangalli che, attraverso un bando, ha richiamato a Firenze studiosi provenienti da tutto il mondo le cui ricerche hanno al centro il tema del dialogo interreligioso. Una vera e propria "staffetta della ricerca" che propone ai partecipanti un soggiorno di studio e ricerca fino all'estate 2017, nel corso del quale affronteranno tematiche come il rapporto dell'Islam con la musica pop e i percorsi storici che hanno condotto il mondo islamico ad accettare "l'esistenza dell'altro".

L'iniziativa dell'Istituto Sangalli vede la collaborazione del Comune di Firenze, del Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights Florence e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze: "Diamo oggi il via ad un progetto ambizioso di ricerca - ha dichiarato la vicesindaca Cristina Giachi presentando l'iniziativa a Palazzo Vecchio - un progetto in cui il sostegno del Comune di Firenze nasce dall'idea più ampia perseguita dal sindaco Nardella e dalla giunta di riattivare in città un centro di riflessione e dialogo interreligioso. Questa sarà l'occasione - ha aggiunto - perché la ricerca non resti chiusa tra le mura di un istituto, ma diventi ricchezza culturale e identità della città".

È proprio questo, infatti, l'obiettivo dell'Istituto Sangalli  nato nell'aprile 2014 con lo scopo di promuovere gli studi umanistici, con particolare attenzione alla storia religiosa e al dialogo interreligioso e interculturale: "È un progetto che fa ancora una volta di Firenze un laboratorio unico e straordinario all'insegna dell'impegno civile e culturale - ha spiegato il direttore scientifico del progetto Massimo Carlo Giannini - Vogliamo mettere a disposizione delle idee in un'ottica inclusiva, per creare ponti e non barriere, parlare del dialogo tra civiltà, costruire comunità".

Grande successo ha riscosso il bando promosso dall'Istituto Sangallo: sono pervenute, infatti, 69 domande da 4 continenti e 29 Paesi. Le fellowship offrono per il 2016-17 cinque soggiorni residenziali a studiosi di ogni nazionalità e di comprovata esperienza operanti all’estero su tematiche storico-religiose, in prospettiva interdisciplinare, interreligiosa e multi-culturale, con un emolumento per il mese di ospitalità a Firenze di duemila euro.

I cinque ricercatori selezionati sono: Roberto Di Stefano da Buenos Aires, Argentina; Abdullah Ibrahim da Doha, Qatar; James W. Nelson Novoa da Ottawa, Canada; Jonas Otterbeck da Lund, Svezia, e Tabona Shoko da Harare, Zimbabwe. I temi delle loro ricerche sono i più vari: dal ‘centralismo’ islamico, ossia la visione della cosiddetta ‘Casa dell’Islam’ maturata nel corso dei secoli, alla questione dell’identità religiosa dei portoghesi di origine ebraica a Pisa a fine Cinquecento; dal mondo religioso cristiano argentino-fiorentino di Domenico Migliorucci nell’Ottocento, alla nuova scena musicale islamica pop, fino all’analisi del ruolo della Chiesa cristiana, delle tradizioni religiose locali e dei diritti umani nel processo di riconciliazione nazionale dello Zimbabwe. Cinque ricercatori, quindi, per cinque argomenti che, nel campo della storia e delle culture religiose, favoriranno progresso culturale e dialogo: l'idea è quella di un percorso non si vuole fermare qui, ma che intende proseguire anche in futuro per portare a Firenze l’eccellenza della ricerca storica e culturale su questi temi, contando sul rifinanziamento del progetto visto il grande successo ottenuto.

Non si tratterà di un progetto chiuso: "I ricercatori selezionati non dialogheranno solo tra loro - ha affermato il presidente dell'Istituto Maurizio Sangalli - ma si apriranno alla cittadinanza: è questo l'intento stesso dell'Istituto".
Da una parte, quindi, "Florence Short Term Fellowships Program" permetterà agli studiosi di portare avanti i loro studi in un ambiente ricco e stimolante come quello accademico e intellettuale fiorentino e metterli in relazione con i borsisti dell’Istituto Sangalli; dall'altra parte saranno parte attiva della città, potranno stabilire un ponte, offrire alcuni interventi nell'ambito di iniziative pubbliche sui temi da loro approfonditi, così da portare utili elementi di dialogo e di confronto a tutti i fiorentini.

La prima occasione sarà venerdì 21 ottobre alle 17.30 presso RFK International House of Human Rights (Sala delle Colonne Ottagonali, via Ghibellina 12/a) dove gli studiosi incontreranno la città in un dibattito dal titolo “Sguardi sull'Islam". Protagonisti due dei cinque ricercatori: Abdullah Ibrahim, esperto culturale, e Jonas Otterbeck, docente di studi islamici; i temi dell'incontro saranno “Tra Dār-al-Islām e Mondo islamico: uno sguardo storico-critico” e “Islam e pop music: un dibattito aperto”.

Per maggiori info: www.istitutosangalli.it

di Alessandra Toni