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martedì 16 aprile 2024

I bambini si inventano lo spot

01-06-2009
Spot pubblicitari creati da bambini e ragazzi. Sono stati proiettati sabato 30 maggio al Teatro Puccini di Firenze, per la terza edizione di  “Spot-Lab La pubblicità che piace a noi”, il laboratorio, che fa parte dei percorsi formativi delle Chiavi della Città, ideato per sviluppare nei ragazzi strumenti critici di lettura nei confronti dei messaggi promozionali. All’evento hanno partecipato l’assessore alla pubblica istruzione, il pediatra Paolo Sarti, Gianna Cecchi, Pier Federico Leone promotori con l’Associazione Adee di Ad Spot Award, il festival che premia ogni anno a Firenze le migliori campagne pubblicitarie internazionali di comunicazione sociale. Alla realizzazione dell’evento ha collaborato l’Istituto Stensen. Sono poi seguite le proiezioni degli spot pubblicitari realizzati dagli alunni, e infine sono stati affrontati i temi relativi al rapporto tra formazione ed esposizione ai messaggi promozionali. Nell’iniziativa sono state coinvolte 15 classi delle scuole medie ed elementari, per un totale di 334 ragazzi e 14 insegnanti. Lo scopo del percorso didattico, che si è svolto in nove incontri a frequenza settimanale, è stato quello di individuare il legame che esiste tra i messaggi pubblicitari, la trasfigurazione della realtà quotidiana e il condizionamento sugli stili di vita, non mettendo tuttavia in discussione il sistema pubblicitario in quanto tale. Il programma del laboratorio ha portato i bambini a riflettere su chi sono i destinatari di uno spot, su quali sono le strategie utilizzate per raggiungere lo scopo, e perché la pubblicità ha assunto un ruolo così importante, quasi invasivo, nella vita quotidiana, influenzando le nostre abitudini. Dopo avere “scomposto” il messaggio pubblicitario e averlo analizzato nelle sue varie parti, i bambini hanno creato loro stessi degli spot, mettendosi all’opera con strumenti quali telecamere, microfoni e altre attrezzature da ripresa. Il risultato è stato la realizzazione di 15 video promozionali di prodotti immaginari, i cui temi variano dallo sketch comico ai temi impegnati sullo stile della pubblicità progresso.