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giovedì 25 aprile 2024

Fiorentina, 3-0 al Palermo: aria di Champions

24-12-2012

“Un Natale con i fiocchi” non sarà solo il film Sky di Natale con Alessandro Gassmann e Silvio Orlando ma soprattutto quello che la Fiorentina si appresterà a vivere all’indomani del trionfo di Palermo per 3-0. Un successo netto quello del Barbera che chiude al meglio un 2012 dal sapore agrodolce e dai due volti. Da una parte la tanta paura per una salvezza raggiunta solo all’ultima giornata di un campionato mozzafiato. Dall’altra un inizio di stagione impensabile fino a pochi mesi, che vede gli uomini di Montella non ai piani alti bensì altissimi della classifica. 35 punti e terzo posto, a meno uno dalla Lazio. Sognare adesso non costa davvero niente.
“Barbera e champagne” verrebbe da dire un po’ ironicamente. Miglior regalo di Natale non ci poteva essere per i tifosi viola. Dopo tanto, troppo tempo, sarà finalmente una fine dell’anno all’insegna della festosità e della tranquillità in casa Fiorentina. Merito ai giocatori, a mister Montella, a Pradè e Macià, ad Andrea Della Valle. A tutti, insomma.
La Fiorentina è davvero tornata là dove deve stare, nell’élite del calcio italiano. È tornata a far divertire la gente, i propri sostenitori grazie al bel gioco, sempre improntato all’attacco. Nel quale non c’è mai il rischio che le individualità di alcuni grandi giocatori (Pizarro, Jovetic, Borja Valero, ad esempio) superino il gruppo e l’identità del collettivo. Tutti a disposizione dell’altro, a dimostrazione di uno spirito di squadra oramai più che ritrovato. Perché nello sport, si sa, non vince l’”io” ma il “noi”. Questo grazie soprattutto a Montella, un allenatore con gli attributi, che non guarda in faccia a nessuno, capace di riportare quella mentalità vincente che mancava dai tempi di Prandelli. La squadra ha recepito alla grande i suoi consigli. I 35 punti in classifica ma soprattutto il calcio espresso fino a questo momento lo testimoniano ampiamente. Un calcio che ha portato la Fiorentina ad essere la realtà più bella, più intrigante di questo primo squarcio di campionato. Tanto da meritarsi anche un riconoscimento da parte della Fifa solo poche settimane fa (“Le speranze sono che la Viola possa scrivere un altro capitolo stellare della propria storia. L'uomo in prima linea della rinascita viola è Vincenzo Montella allenatore esigente ma straordinariamente attento. In pochi avrebbero immaginato che i nuovi arrivati si sarebbero amalgamati così velocemente”).
Uno 0-3 che non ammette repliche quello di Palermo. La vittoria diventa ancora più bella se si considera il ritorno al, anzi ai, gol di Jovetic. Doppietta e tanta felicità per il montenegrino dopo un’assenza durata oltre un mese. Il successo del Barbera ha dimostrato ancora una volta che è lui il valore aggiunto di questa Fiorentina. Un giocatore del quale è difficile fare a meno. Sarà dura trattenerlo a Firenze. Ma non è questo il momento di pensare al futuro. Di fronte ci sono ancora sei mesi di campionato e, si spera, di soddisfazioni. Tutte da vivere con il miglior Jovetic.
Partita difficile nel primo tempo  per gli uomini di Montella. La viola costruisce tanto ma il Palermo si chiude molto bene. Le migliori occasioni da gol sono comunque per la Fiorentina. Al 10° minuto è proprio Jovetic a farsi respingere un tiro ravvicinato dal portiere rosanero Ujkani sugli sviluppi di un passaggio filtrante di Borja Valero. E’ ancora il numero otto viola a rendersi pericoloso poco dopo con una botta tremenda che si stampa sull’esterno della rete.
Altra storia nel secondo tempo. Al 50° è lo stesso attaccante montenegrino a portare in vantaggio i gigliati dopo un assist al bacio di Cuadrado. Palermo non pervenuto. Partita chiusa al 38° minuto da un “cucchiaio” di Jovetic su rigore. 3-0 firmato al 44° da Gonzalo Rodriguez ancora dagli undici metri. L’ultima occasione è per Toni che calcia su Ujkani dopo aver saltato con una facilità disarmante Donati.
Abbiamo fatto una grande partita, la squadra ha meritato la vittoria – ha detto Montella nel post partita - Negli ultimi 7 giorni abbiamo giocato 3 partite ad alto livello. E’ stata una dimostrazione di forza, il Palermo nelle ultime partite si era dimostrata una squadra in salute. Jovetic? E’un giocatore di grandissimo livello, oggi ha disputato un’ottima partita. Sarei stato felice se oggi fosse stato anche al di sotto del 100%”.
Allora che dire: buon Natale Fiorentina.

Stefano Niccoli