Città di Firenze
Home > Webzine > Atalanta-Fiorentina, Montella: ''Siamo più concreti e meno spettacolari dell'anno scorso''
giovedì 28 marzo 2024

Atalanta-Fiorentina, Montella: ''Siamo più concreti e meno spettacolari dell'anno scorso''

21-09-2013

Brucia ancora il pareggio di domenica scorsa contro il Cagliari. Non solo per il gol dell’1-1 di Pinilla all’89° minuto, ma anche, se non soprattutto, per il rigore non concesso dall’arbitro De Marco in pieno recupero a Giuseppe Rossi per un evidente fallo del terzino sinistro rossoblu Nicola Murru. Un episodio che ha fatto andare su tutte le furie David Pizarro, espulso per aver rivolto al direttore di gara alcune frasi ingiuriose e per questo squalificato dal Giudice Sportivo Tosel per due turni. Indietro, però, non si può tornare e dopo la facile vittoria per 3-0 in Europa League col Pacos de Ferreira, è il momento di pensare al campionato con due difficili trasferte in programma: domenica a Bergamo contro l’Atalanta di Stefano Colantuono e dell’ex Giulio Migliaccio e giovedì a San Siro con l’Inter di Walter Mazzarri.
Come già detto, mancherà il Pek. All’Atleti Azzurri d’Italia non ci saranno nemmeno Cuadrado, alle prese con dei problemi alla spalla che lo terranno fuori per tre settimane, e Mario Gomez, out due mesi per una lesione distrattiva di secondo grado del legamento collaterale del ginocchio.

Dalla sala stampa “Manuela Righini” dello stadio Artemio Franchi di Firenze, le parole di mister Vincenzo Montella:

"Bergamo e Milano sono due trasferta difficili e delicate, le affrontiamo con tre giocatori essenziali che mancheranno. Sappiamo che la squadra sa adattarsi a questa evenienza e non bisogna cercare alibi. Fino a questo momento la squadra ha dimostrato che c’è voglia di emergere nei singoli.
Giuseppe Rossi? Sta bene, è guarito, c’è il rischio di qualche infortunio muscolare perché inconsapevolmente puoi spingere di più con alcuni muscoli rispetto ad altri. Il timore c’è sempre da parte nostro e di tutto lo staff medico, però per adesso lo abbiamo recuperato.
Subiamo pochi gol? Il nostro limite è quello che non sappiamo difenderci bassi perché non siamo abituati: se col tempo riusciamo a migliorare anche questa fase di gioco saremo ancora più forti.
Il cambio di proprietà dell’Inter? Io da tifoso di calcio posso dire che non ho preso coscienza di questo. Al di là della Roma non siamo abituati ad avere proprietà straniere. E’ curioso che sia successo a un presidente tifoso, forse a volte per amore si fanno anche cose razionali.
Rebic? E’ un giocatore particolarmente intelligente, con un livello cognitivo molto alto: questo agevolerà il suo inserimento in squadra. E’ una prospettiva di ottimo livello, si è allenato soltanto 6 volte con noi adesso è ancora presto. Per domani sarebbe la scelta migliore dal punto di vista tattico, ma è prematuro un suo utilizzo, vista la delicatezza della partita di domani.
Joaquin deve ancora inserirsi in questa squadra, ha bisogno di trovare ritmo. A volte si vorrebbe tutto e subito, ma con alcuni ragazzi ci vuole più tempo rispetto ad altri. Vogliamo tutto da lui perché conosciamo la sua storia di calciatore.
L’Atalanta in queste partite ha cambiato tanti moduli, tante interpretazioni, anche se hanno lo stesso allenatore. Sarà una partita di grande temperamento, lo abbiamo visto anche lo scorso anno quanto abbiamo sofferto. Sarà tattica, agonistica e molto difficile.
Vecino rientrerà proprio oggi, Wolski dopo l’esclusione dell’Europa League ha avuto uno scatto di orgoglio: le qualità tecniche ci sono, volevamo una reazione quindi probabilmente giocherà titolare.
Ilicic? Non si sta allenando, gli infortuni alle caviglie non sono semplici da smaltire, improbabile che venga con noi domani.
Gli arbitri? Cercherò di non protestare più, ma ci sono degli episodi talmente semplici che mi meraviglio non vengano visti.
L’assenza di Gomez certamente inciderà nel modo di giocare, comunque rispetto allo scorso anno siamo meno spettacolari, cerchiamo più concretezza e ci specchiamo meno.
Sull’argomento giovani potremmo parlarne per ore: se ci sono pochi giovani che giocano probabilmente ce ne sono pochi bravi. Spesso si ricerca più la vittoria del trofeo che lo sviluppo del ragazzo, si vede molto spesso che ragazzi provenienti da Primavere importanti giocano poco addirittura in Lega Pro. Perché purtroppo in Primavera li fanno sentire importanti. Vorrei che un ragazzo facesse un anno in Lega Pro abbastanza bene e poi che emergesse per le proprie qualità.
Matos? E’ perfettamente integrato negli schemi della squadra perché è da tanto alla Fiorentina.  Rebic mi sembra molto più maturo di lui sebbene sia arrivato dopo.
Totti? E’ in gradi di correre meno, ma mantenere un’intelligenza calcistica incredibile, quindi corre poco ma bene. Prandelli guarderà bene tutto, soprattutto i ragazzi giovani e saprà valutare
".

Queste le probabili formazioni:
Atalanta: Consigli, Lucchini, Yepes, Stendardo, Raimondi, Baselli, Migliaccio, Carmona, Del Grosso, Bonaventura, Denis.
Fiorentina: Neto, Roncaglia, Rodriguez, Savic, Joaquin, Aquilani, Ambrosini, Borja Valero, Pasqual, Mati Fernandez, Rossi.

di Stefano Niccoli