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martedì 16 aprile 2024

Sabato di Pasqua infuocato per la Fiorentina. Al Franchi arriva la Roma

18-04-2014

Non c’è dubbio che dopo le tre strisciate – Juventus, Milan e Inter – sia la Roma la squadra più "odiata" dai tifosi della Fiorentina. Saranno proprio i giallorossi a sfidare la formazione di Vincenzo Montella sabato 19 aprile alle ore 21.00. Una vigilia di Pasqua, quindi, a dir poco infuocata. L’Artemio Franchi farà registrare probabilmente il sold out con quarantamila spettatori circa. E’ vero, per i gigliati il campionato non ha più nulla da offrire, ma la voglia di battere Totti & Co. sarà sicuramente tanta, anche perché c’è da vendicare il ko del 4 maggio 2013, quello della mano di De Rossi non fischiata dall’arbitro Mazzoleni e del gol beffa di Osvaldo al 92’. Roma completamente trasformata rispetto all’anno scorso. Merito soprattutto di Rudi Garcia, bravo a ridare un’identità e una filosofia di gioco a un gruppo capace di collezionare una marea di figure meschine durante le gestioni di Luis Enrique e Zdenek Zeman. Il tecnico francese ha risistemato la difesa, diventata un fortino quasi inespugnabile dopo esser stata il tallone d’Achille con lo spagnolo e il boemo in panchina. I soli diciannove gol subiti lo testimoniano. In estate nessuno si sarebbe aspettato una Roma così competitiva. I capitolini avrebbero meritato di vincere lo scudetto in questa stagione, ma si è messa di mezzo una Juventus stratosferica.
Tanti i punti di forza. Totti è sempre Totti, De Rossi e Nainggolan sono i mastini di centrocampo, Gervinho la sorpresa. L’ivoriano, considerato un flop quando vestiva la maglia dell’Arsenal, è il giocatore che garantisce la superiorità numerica. Sulla fascia destra Maicon spinge come un treno e a tratti sembra quello del Triplete ai tempi dell’Inter. Sulla sinistra, invece, si sta facendo largo un giovane molto interessante, Alessio Romagnoli, classe 1995. Per Firenze, però, non partiranno Destro, Florenzi, Pjanic (squalificati), Strootman, Benatia e Balzaretti (infortunati). Assenze pesanti.

Dal canto suo la Fiorentina, dopo un leggero calo nel mese di marzo, è tornata a correre e a divertire come prima. Grazie anche al fatto di poter preparare le partite senza impegni infrasettimanali. A Verona contro l’Hellas, i viola hanno disputato una delle miglior gare dell’anno. Corsa, concretezza e, soprattutto, qualità con Aquilani, Borja Valero e Pizarro. Quando girano loro tre, per le altre squadre c’è poco da fare. Speriamo si ripetano contro la Roma.

Dalla sala stampa "Manuela Righini" dello stadio Artemio Franchi di Firenze, le parole di Vincenzo Montella:

"L’ultima sconfitta con la Roma (2-1, ndr) è stata la più meritata tra tutte quelle che ho collezionato contro i giallorossi.
La Roma ha una rosa di primo livello e ha tante alternative, soprattutto in attacco, basta vedere l’andata quando Destro entrò dalla panchina e segnò il gol vittoria. A parità di condizioni, però, non penso ci sia tutto questo divario tra la Fiorentina e la Roma.
La Roma ha fatto un campionato straordinario, ha avuto una continuità inusuale, durante le partite riesce a leggere le diverse situazioni di gioco, è una squadra completa sotto questo punto di vista. Ha trovato, però, una Juve imbattibile. Se la Juve non avesse vinto a Udine, forse la Roma avrebbe avuto qualche chance in più di vincere lo scudetto. La Juve, invece, non ha mollato di un centimetro. Tutto, però, può succedere.
La squadra deve giocare come sa, non ci dobbiamo snaturare, la Roma andrebbe a nozze.
Non so se Roma e Fiorentina giocano il miglior calcio d’Italia, ma non ci dobbiamo dimenticare la Juventus. Anche l’Inter ha giocato un buon calcio per buona parte del campionato. Matri? Vediamo.
Ho seguito il lavoro di Garcia e mi è piaciuta la convinzione e l’equilibrio che ha saputo dare. La Roma merita la classifica che ha, se l’è meritata sul campo. Garcia è un mister che ha buone metodologie di lavoro, il gruppo è dalla sua parte e tutti i giocatori si sentono partecipi del progetto.
Gervinho? E’ veloce, bisogna dargli poca profondità e non dargli gli appoggi, bisogna raddoppiarlo e triplicarlo, ma non sempre è possibile in una partita.
Ljajic? Siamo pronti a riprendercelo in prestito se gli pagano lo stipendio. Non ha avuto la continuità che molti si aspettavano.
I tanti tifosi a Roma per la finale di Coppa Italia? E’ un vanto per me e la società, abbiamo riconquistato la gente, questo era l’obiettivo che il club mi aveva chiesto quando sono arrivato. Sono contento di esser riuscito nell’intento. I fiorentini si sono riappropriati della propria squadra. Mi fa piacere soprattutto per Andrea Della Valle che ha sofferto molto i momenti più difficili
".

Le probabili formazioni:
Fiorentina: Neto, Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Ilicic, Cuadrado, Matri.
Roma: De Sanctis, Maicon, Toloi, Castan, Romagnoli, Nainggolan, De Rossi, Taddei, Gervinho, Totti, Ljajic.

di Stefano Niccoli