In attesa di sapere come andrà a finire il rebus legato al futuro di Juan Cuadrado, la Fiorentina mette a segno un altro colpo di mercato dopo Tatarusanu, Octavio, Beleck, Brillante e Basanta: si tratta di del centrocampista Marko Marin, nella mattinata di lunedì 11 agosto a Firenze per le visite mediche. Nato a Bosanska Grodiska (Bosnia) il 13 marzo 1989, si è trasferito a Francoforte in Germania all'età di tre anni. Qui inizia la sua carriera di calciatore all'Eintracht, squadra in cui ha militato fino al 2005. Debutta nella Bundesliga a diciassette anni, mentre a diciannove esordisce in nazionale agli europei Under 21, in Svezia.

Nell'estate 2009 viene acquistato dal Werder Brema per 8,5 milioni. Grazie all'ottima stagione disputata, conclusasi al terzo posto, Marin si guadagna la convocazione ai Mondiali sudafricani del 2010. Nella rassegna iridata, però, disputa solo due spezzoni di gara contro Australia e Serbia.
Grande tecnica e visione di gioco, i gol non sono mai stati il suo pezzo forte. Nei sui tre anni al Werder, ne segna appena otto in campionato e cinque tra Champions League, Europa League e Coppa di Germania. Nel 2011-12, nonostante qualche problema fisico, passa al Chelsea, ma sia con Di Matteo che con Benitez l'avventura londinese non decolla. Sei presenze in Premier League e sola rete, al Wigan. Nel maggio 2012, con i Blues, vince l'Europa League, seppur senza scendere in campo nella finale col Benfica.

Nell'estate 2013 va in prestito al Siviglia. Con la squadra spagnola inizia bene, ma alla nona giornata della Liga si stira una coscia. Alla fine della stagione, conquista per la seconda volta consecutiva l'Europa League, allo Juventus Stadium, sempre contro il Benfica.

di Stefano Niccoli