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venerdì 29 marzo 2024

Verona-Fiorentina, Montella: ''Siamo carichi. Gomez dal primo minuto''

22-11-2014
La sosta per gli impegni della nazionali è finita. Finalmente. Torna di scena il campionato. Per la Fiorentina, subito una partita insidiosa in programma. Quella contro il Verona allo stadio Bentegodi, domenica 23 novembre alle 15. I viola, reduce dal ko interno contro il Napoli per 1-0, devono cambiare marcia. Il rischio è di vivere una stagione anonima, come non si vedeva dai tempi bui di Sinisa Mihajlovic e Delio Rossi. Un altro passo falso confermerebbe il periodo di crisi della squadra di Montella. In questo momento non contano le parole, solo i fatti. Un concetto, questo, ribadito, in settimana, da David Pizarro ai microfoni di Violachannel.tv e da Mario Gomez in conferenza stampa. Già, Gomez. Il tedesco ha ritrovato la miglior forma fisica, la pausa l’ha aiutato a mettere benzina nelle gambe. A meno di clamorosi imprevisti, ci sarà lui in attacco nel probabile 3-5-2 che Montella dovrebbe schierare contro la compagine di Andrea Mandorlini. Sfida particolare tra il numero 33 gigliato e Luca Toni. I due si sono incrociati al Bayern Monaco e alla Fiorentina si sono dati il cambio. In carriera hanno segnato più di duecento gol. Il centravanti del Verona è diventato grande proprio a Firenze, disegnando le pagine più belle dell’era Della Valle. Nel 2005-06 vinse la classifica dei cannonieri con trentuno reti realizzate in campionato. Un traguardo che gli permise di aggiudicarsi la Scarpa d’Oro e di esser convocato in nazionale per i Mondiali in Germania, poi vinti nell’indimenticabile notte di Berlino. Adesso tocca a Mario emulare le gesta di Luca.

Tornando al match di domenica, accanto a Gomez ci sarà Khuma Babacar. Il tedesco ed il senegalese hanno giocato pochissime volte insieme, per colpa soprattutto dell’infortunio del primo. Contro la Roma all’esordio, con il Genoa, negli ultimi venti minuti di Sampdoria-Fiorentina e dal 75’ della gara col Napoli. Per quanto riguarda il resto della formazione: Neto in porta, in difesa Tomovic, Gonzalo Rodriguez e Savic, a centrocampo Aquilani, Pizarro e Borja Valero, Cuadrado a destra e uno tra Marcos Alonso e Vargas a sinistra.

Dalla sala stampa “Manuela Righini” dello stadio Artemio Franchi di Firenze, le parole di Montella:

Il presidente Andrea Della Valle ci sta sempre molto vicino, le sue visite ci fanno piacere.  Nello spogliatoio c'è armonia, la cena con lo staff della Fiorentina è stata utile.
Abbiamo grande motivazioni e fiducia in noi stessi, oltre che grande determinazione. Questi aspetti mi lasciano sereno in vista della partita col Verona. Siamo carichi.
Come stanno i nazionali? Stanno tutti i beni, Vargas è un po' più stanco rispetto agli altri perché è tornato solo venerdì.
Facciamo sempre allenamenti molto intensi. Non abbiamo preparato la partita di Verona in maniera diversa rispetto alle altre, ma solo con più continuità vista la sosta.
Babacar st facendo grandi cose, ha tanta disponibilità, può diventare un campione, ma prima lo deve diventare nella testa e negli allenamenti. E' un percorso lungo, ma da parte sua c'è la voglia di diventare un campione. Siamo martellanti con lui, ma lo siamo con tutti in generale.
Un allenatore deve concentrasi su come risolvere i problemi della squadra, non solo quelli dei singoli. Poi è chiaro che devono essere i giocatori più rappresentativi a portare su la squadra in classifica.
Gomez sta molto bene. E' uno di quei giocatori che deve tirarci su. Contro il Cagliari sarà titolare.
Rossi è una grande persona oltre che un grande giocatore, sono contento che torni a Firenze, anche se mi piacerebbe averlo di più con me.
Babacar-Gomez? Babacar può giocare anche da esterno, ma solo in determinate circostanze. Entrambi sono prime punte e sanno sfruttare bene la profondità
Marin sta meglio, è vicino alla miglior forma fisica. Può fare la seconda punta, mentre non ha le caratteristiche per fare l'esterno. Come seconda punta può essere il vice Rossi, non come finalizzatore perché in carriera ha sempre segnato poco.
Le partite sono tutte importanti per testare le ambizioni. Il Verona ha un punto in più di noi, abbiamo la possibilità di superarli. Vogliamo venir fuori da questo momento difficile da grandi uomini quali siamo.
Il Verona ha un'identità di gioco precisa, sa adattarsi all'avversario. Ha giocatori che sanno sfruttare bene le proprie armi, penso in particolare a Nico Lopez, Toni e Halfredsson che è molto bravo negli inserimenti.
Le critiche post Napoli? Le critiche ci stanno, anche se a volte sono faziose. In questi giorni, ho pensato solo al lavoro perché abbiamo la possibilità di riprenderci.
Per Ferrero, la Sampdoria è da scudetto? Forse conosce poco il calcio, c'è ancora spazio per i sogni nel calcio (ride, ndr). Bisogna vedere il contesto in cui si dicono certe cose. Non penso che parole del genere portino punti in più.
Noi dobbiamo giocare per divertirci, solo con la spensieratezza potremmo conquistare più punti.
L'esonero di Mazzarri? Nel calcio non ci dobbiamo sorprendere di niente. Faccio un grosso in bocca al lupo a Mancini”.

Le probabili formazioni
Verona: Rafael, Martic, Moras, Marquez, Agostini, Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson, Juanito Gomez, Lazaros.
Fiorentina: Neto, Tomovic, Gonzalo, Savic, Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Marcos Alonso, Gomez, Babacar.

di Stefano Niccoli