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venerdì 19 aprile 2024

Progetto RAEE: educazione ambientale a scuola

04-02-2015

RAEE@scuola è un progetto di comunicazione ed educazione ambientale che si svolge all'interno di alcune scuole elementari e medie di Comuni selezionati su tutto il territorio nazionale, con l'obiettivo di sensibilizzare i "piccoli" alunni su cosa sono i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche e Elettroniche e sul perchè è importante la loro corretta raccolta e gestione differenziata.
"I bambini sono i più importanti cittadini: quando qualcosa si impara da piccoli, ce la portiamo dietro per tutta la vita ed è per questo che è importante formarli, informali ed educarli", dice l'Assessore all'Ambiente Alessia Bettini, durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi a Palazzo Vecchio. I RAEE sono tutti quegli strumenti che hanno bisogno di energia elettrica per funzionare (telefoni, cuffiette, videogiochi, caricabatterie, sveglie, orologi..) e hanno quindi, se mal differenziati, un doppio costo: un costo ovviamente ambientale per la difficoltà e spesso per la tossicità delle sostanze presenti all'interno di queste apparecchiature e un costo in termini di spreco, piochè molti materiabili sono recuperabili e riutilizzabili. A Firenze sono 13 le scuole primarie elementari, con un totale di 52 classi e 1.250 alunni, e 7 scuole medie, con un totale di 73 classi e 1.674 alunni, ad aver aderito al progetto e "lo scorso anno", ha dichiarato Livio Giannotti di Quadrifoglio, "nel Comune abbiamo raccolto e avviato a riciclo 2.224 ton di RAEE, ovvero quasi 6 kg/ab/anno, dato già buono rispetto alla media nazionale di 4 kg/ab/anno di RAEE. Illustrare le caratteristiche di questi rifiuti tecnologici nelle scuole, dove troviamo generazioni di alunni ormai negativamente definiti "nativi digitali", e collegare la maggior conoscenza ad un'attività di raccolta diretta è il miglior modo per apprendere quale sia la corretta gestione di questa categoria di rifiuti".

L'obiettivo è quindi quello di conseguire un maggiore livello di conoscenza del mondo dei RAEE da parte dei bambini, delle famiglie e dell'opinione pubblica, sperimentando soluzioni efficaci per la loro raccolta in luoghi pubblici come le scuole, affinchè queste possano diventare in futuro un punto di riferimento, un luogo di apprendimento e conoscenza del corretto riciclo e, in più, veri e propri centri permanenti di raccolta per incrementarne i livelli e accellerare il raggiungimento delle direttive comunitarie previste. Coinvolgere le giovani generazioni è un modo per assicurare un futuro sostenibile e diffondere la cultura del rispetto e della salute dell'ambiente, educandoli per diventare individui portatori di comportanti giusti. La corretta metodica di smaltimento è un tema che, in quanto cittadini, coinvolge tutti, grandi e piccini, e fa parte dei nostri doveri sviluppare una maggiore responsabilità e consapevolezza dell'impatto che abbiamo sul patrimonio territoriale e ambientale; e una maggiore coscienza si costruisce attraverso un piano di apprendimento e comprensione del concetto di rifiuto (in questo caso RAEE) legato a quello di degrado ambientale, conseguenza di un cattivo smaltimento degli stessi rifiuti; e, parallelamente, un piano pratico che sia appetibile, attuabile e attuato, utilizzando approcci originali e innovativi.

Alla sua terza edizione e promosso dall'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dal Centro di Coordinamento RAEE con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, il progetto gode di una struttura completa, in quanto  prevede una componente didattica- informativa grazie alla distribuzione di un kit ludico- informativo per studenti e insegnanti, e quella pratica e operativa, attraverso una vera e propria azione di raccolta rifiuti. Grazie la collaborazione tra comuni, scuole e i gestori del servizio di igiene urbana infatti, "in un periodo di tempo di tre settimane, saranno realizzate una campagna di comunicazione ambientale e un'attività sperimentale di micro-raccolta dei piccoli RAEE direttamente all'interno delle scuole", afferma la Coordinatrice Nazionale del Progetto RAEE Viviana Solari e prosegue, "si invitano gli alunni a portare da casa i propri piccoli RAEE dismessi e non più funzionanti e conferirli negli appositi contenitori predisposti all'interno degli istituti da Quadrifoglio, che provvederà a pesare i quantitativi e quindi avviarli al riciclo". Tutto questo è reso più allettante per i bambini, grazie al lancio di un concorso creativo web dal titolo "Fatti una foto famiglia RAEE e vinci!", in cui è possibile caricare foto della propria famiglia insieme a uno o vari rifiuti elettrici- elettronici e vincere uno zaino con materiale scolastico, e grazie alla presenza del comico di Colorado Baz come testimonial dell'iniziativa.

Per maggiori informazioni: www.raeescuola.it

di
Alice Santaniello