"Digitale è cultura": questo il titolo della
quarta edizione di
Dig.it, il
festival nazionale del giornalismo digitale che si svolgerà
venerdì 2 e sabato 3 ottobre presso la
Camera di Commercio di Prato (via del Romito,71)
La manifestazione organizzata da "Lsdi – Libertà di stampa, diritto all’informazione", si impegna da quattro anni nel capire il
cambiamento che sta avvenendo
nel mondo dell'informazione, raccontare le
novità, le
prospettive future e le
figure professionali del domani che stanno oggi emergendo.
Perché un tema come
"Digitale è cultura"? Perché l'intento di quest'anno sarà quello di abbattere definitivamente ogni confine tra analogico e digitale, per sottolineare come la
rivoluzione digitale non si limiti alla sola tecnologia, ma riesca ad investire ongi campo, aprendoci così ad un nuovo modo di vedere e fare le cose, anche nel giornalismo.
Il programma di Dig.it 2015,
gratuito e aperto a tutti, prevede
25 workshop e 2 panel principali: il primo sarà dedicato all'
"Hate speech. Gestire le comunità, non l’odio" e l'altro a
"Il giornalista imprenditore: unica via eppure impossibile da percorrere".Numerosi i temi che saranno affrontati dai workshop, per capire come stanno cambiando il mondo dell'informazione, la professione del giornalista, il modo di reperire le fonti e di commentare le notizie.
Tra gli argomenti più caldi troveremo il
drone journalism, il
reperimento delle notizie sui social network, l'uso di Periscope per narrare gli eventi in tempo reale, l'utilità di
Twitter e Instagram per i giornalisti, le
app consigliate per il lavoro redazionale, il giornalismo scientifico digitale e molto altro ancora.
Per conoscere tutto il programma di Dig.it 2015 e le modalità di iscrizione:
www.dig-it.itL'hashtag ufficiale per seguire la manifestazione sui social è
#digit15.A.T.