Città di Firenze
Home > Webzine > Un robot per tornare a camminare: presentato l'esoscheletro dell'Istituto Prosperius
giovedì 28 marzo 2024

Un robot per tornare a camminare: presentato l'esoscheletro dell'Istituto Prosperius

09-10-2015
"Mai mollare nella vita": è questo il messaggio lanciato da Tiziana Furiosi, ex istruttrice di fitness da 8 anni paralizzata alle gambe a causa di una lesione al midollo spinale.
Oggi, però, questa bellissima quarantasettenne di Pesaro ha potuto rialzarsi e tornare a camminare, vincendo la paralisi che l'ha costretta ad una sedia a rotelle: il merito va agli specialisti dell'Istituto Prosperius di Firenze e al loro Ekso 1.2, il più avanzato modello operativo di esoscheletro presentato oggi alla Casa dell'Eccellenza nell'ambito di Confindustria Firenze con Expo 2015, manifestazione dedicata alle eccellenze toscane.
E questo modello di esoscheletro rappresenta davvero un'eccellenza della quale andare fieri: uno scheletro esterno, un robot in carbonio e alluminio dalle gambe esili ma dalle funzionalità straordinarie, capace di restituire a milioni di paraplegici nel mondo (dei quali oltre 100.000 in Italia) la possibilità di alzarsi e tornare a camminare autonomamente.

Prosperius è stata la prima struttura sanitaria in Europa a dotarsi di esoscheletro nella riabilitazione di gravi traumi e malattie neurologiche e ciò che hanno presentato alla Casa delle Eccellenze è la versione maggiormente all'avanguardia. Un'armatura facilmente indossabile, dove dei sofisticati sensori stimano la forza muscolare residua del paziente e un software traduce i dati in movimento delle gambe, riproducendo così tutte le fasi della camminata regolabili attraverso un display; a far funzionare l'esoscheletro è un motore elettrico posto sulla schiena della persona, simile ad uno zaino.
"Restituendo al paziente la statura eretta - hanno spiegato il fisiatra Caserio e la radiologa Bigazzi - l'esoscheletro induce benefici fisici oltre che psicologici".
Parole che trovano conferma nel volto radioso di Tiziana, che alla Casa delle Eccellenze ha mostrato il funzionamento di Ekso 1.2: il suo scheletro esterno l'ha fatta alzare in piedi e sorretta in una breve camminata in piazza S.Firenze, sotto lo sguardo stupito dei fortunati partecipanti alla presentazione.
Fortunati ad aver condiviso l'emozione di Tiziana lungo questa straordinaria camminata, dalla quale si poteva percepire la concentrazione a lei richiesta, gli sforzi compiuti per raggiungere quel traguardo. L'utilizzo dell'esoscheletro, infatti, prevede un addestramento specifico e, per sicurezza, anche un paio di stampelle alle quali appoggiarsi durante il movimento, ma tutte le fatiche e gli ostacoli del passato sembrano quasi annichilirsi di fronte ad una luce intensa, abbagliante: quella del sorriso di Tiziana che, visibilmente emozionata, parla ai microfoni esortando a non mollare mai nella vita. "Dopo anni in carrozzina 24 ore su 24, rimettere i piedi per terra m'è parso incredibile. La stessa emozione di quando mia figlia iniziò a camminare - ha ricordato Tiziana - Ero frastornata, quasi non mi rendevo conto. Poi ho mosso i primi passi: una liberazione, una resurrezione. Ho guardato i terapisti e mi sono messa a piangere".

Intanto la ricerca continua: nuovi modelli sperimentali, gestibili anche con iPhone, promettono prestazioni ancora più evolute, consentendo di salire le scale e perfino di guidare l'automobile. Esoscheletri di ultimissima generazione che, in un prossimo futuro, potranno essere acquistabili a prezzi maggiormente accessibili e utilizzati nella vita di tutti i giorni. La speranza è che sempre più paraplegici nel mondo possano condividere lo stesso sorriso, la stessa luce di questa quarantasettenne di Pesaro che non ha mai smesso di crederci e di lottare.

Per seguire le attività di Prosperius: www.prosperius.eu

di Alessandra Toni