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giovedì 18 aprile 2024

Rassegna in memoria di Pier Paolo Pasolini a Museo Novecento e Le Murate

27-10-2015
Il Museo Novecento e Le Murate. Progetti Arte Contemporanea rendono omaggio, in occasione del quarantesimo anno dalla sua morte (2 novembre 1975), a Pier Paolo Pasolini. Le iniziative sono state presentate questa mattina dal vicesindaco Cristina Giachi e Valentina Gensini, curatore scientifico del Museo, con Gloria Manghetti, direttrice del Gabinetto Vieusseux e Luigi Attademo, musicista e collaboratore di Murmuris e Teatro Cantiere Florida.
«E’ un quarantesimo anniversario importante e Pasoliniana è una bella rassegna pensata – ha detto Cristina Giachi - non è soltanto un campionario di ricordi legati a Pier Paolo Pasolini, perchè nasce con l’intenzione di sottolineare come il suo messaggio, lavoro e poetica siano capaci di parlare ad ogni tempo, snodando temi e connessioni profondi. Siamo tutti impegnati per veicolare e trasmette il senso del lavoro dell’artista alle generazioni più giovani ed è un impegno che il Comune di Firenze concretizza attraverso il lavoro del Museo Novecento, delle Murate e del Gabinetto Vieusseux, proprio perché crediamo che ci sia bisogno di recuperare il senso di lettura delle cose e la loro attualità».
Sono tre gli appuntamenti del Museo Novecento volti a riscoprire la complessità della sua opera nelle vesti di intellettuale, poeta, drammaturgo, regista, scrittore, mentre Le Murate. Progetti Arte Contemporanea ricorderà Pasolini con un reading di sue poesie presentato da poeti contemporanei il 5 novembre.
La rassegna comincia domani, mercoledì 28 ottobre, con “Pier Paolo Pasolini. Il Corpo Profetico” - Studi sullo stile di Bach. Melologo su testo di Pier Paolo Pasolini, a cura di Murmuris e della Multiresidenza Flow del Teatro Cantiere Florida. La programmazione prosegue con gli appuntamenti dell’11 novembre con la proiezione de “La ricotta”, film del 1963, e del 20 novembre con la visione di“Appunti per un’Orestiade africana”, documentario del 1970, entrambi diretti da Pasolini, in collaborazione con Rive Gauche ArteCinema.
«Il Museo Novecento non poteva non ricordare Pier Paolo Pasolini, perché è una figura trasversale a tutte le arti, nella stessa maniera in cui il Museo stesso cerca di coinvolgere tutti i visitatori tramite le diverse discipline – ha dichiarato Valentina Gensini -. E’ molto facile ricordarlo attraverso le varie arti che hanno investito il suo lavoro, partendo dal cinema arrivando alla poesia, protagonista dell’evento a Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, in cui due poeti contemporanei leggeranno Pier Paolo Pasolini ricordando anche la sua attualità. Qui al Museo invece, domani ci sarà il primo importante appuntamento con il melologo a cui si aggiungeranno reading e musica, perché sappiamo la passione trascinante che Pasolini nutriva per Bach: è importante che anche questo suo rapporto elettivo con la storia dell’arte, delle immagini e con la musica emerga oggi e attraverso il Museo essere rilanciato».

PASOLINIANA - MUSEO NOVECENTO
(piazza Santa Maria Novella, 10)
Mercoledì 28 ottobre ore 17.30
Pier Paolo Pasolini il Corpo Profetico
Studi sullo stile di Bach. Melologo su testo di Pier Paolo Pasolini

Luigi Attademo, chitarra
Roberto Gioffrè, voce recitante

Programma:
Preludio dalla Partita BWV1006
Adagio e Siciliana dalla Sonata n.1 BWV1001
Ciaccona dalla Partita BWV 1004
Un progetto a cura di Murmuris e della Multiresidenza Flow del Teatro Cantiere Florida.
L’evento è inserito nel programma dell’Estate Fiorentina 2015


Mercoledì 11 novembre ore 17.30
"La ricotta" di Pasolini: un film maledetto?
Incontro con Francesco Galluzzi e proiezione del film
Introduce Marino Demata, Rive Gauche-ArteCinema

La ricotta è un film breve di Pasolini, parte del film ad episodi ROGOPAG (dai nomi dei registi dei quattro episodi: Roberto Rossellini, Jean-Luc Godard, Pier Paolo Pasolini, Ugo Gregoretti). Il film fu al centro di una clamorosa vicenda giudiziaria che si concluse con la condanna del regista a quattro mesi di reclusione con la condizionale per “vilipendio alla religione di Stato” e con il sequestro dell’opera. L’intera vicenda si chiuse con l’assoluzione in appello nel maggio 1964 perché il fatto non costituiva reato.
La proiezione del film sarà introdotta da Marino Demata, Presidente di Rive Gauche-ArteCinema. Al termine della proiezione Francesco Galluzzi si soffermerà sul rapporto tra la filmografia di Pasolini e la storia dell'arte. I capolavori di Pontormo e Rosso Fiorentino, cui si ispira La ricotta, così come le suggestioni caravaggesche presenti in diversi film (si pensi a Mamma Roma) rappresentano il ricco immaginario di Pasolini, nutrito dalla lezione del maestro Roberto Longhi.
 

Venerdì 20 novembre ore 17.30
"Appunti per un’Orestiade africana" di Pasolini: un film inaspettato
Incontro con Franco Zabagli e proiezione del film
Introduce Marino Demata, Rive Gauche-ArteCinema

Appunti per un'Orestiade africana è un documentario del 1970 diretto da Pasolini, realizzato con il montaggio del materiale girato in Africa per un film ispirato all'Orestiade di Eschilo. L’opera si inserisce in un progetto più ampio, così descritto da Pasolini: “quel film dovevo girarlo in diversi paesi del Terzo Mondo […] Era quindi una sorta di documentario, di saggio.”
La proiezione sarà introdotta da Franco Zabagli con Marino Demata.
Franco Zabagli lavora presso il Gabinetto Vieusseux di Firenze, dove per diversi anni ha curato l’archivio dei manoscritti di Pier Paolo Pasolini. Filologo e studioso di letteratura italiana, ha scritto numerosi saggi; in particolare su Leopardi, Pascoli, Montale, Pasolini, pubblicati su “Paragone”, “Nuovi Argomenti”, “Il Ponte” e altre riviste. Ha lavorato all’edizione completa degli scritti cinematografici di Pier Paolo Pasolini nei “Meridiani” Mondadori.

Gli incontri sono a ingresso gratuito e con posti limitati, non comprendono l'accesso al percorso museale.

PASOLINIANA – LE MURATE. PROGETTI ARTE CONTEMPORANEA
(piazza delle Murate)
Giovedì 5 novembre ore 17.30
Le Murate. Progetti Arte Contemporanea
Pasolini: la Poesia e la Storia
Dialogo tra i poeti Paolo Maccari e Giacomo Trinci con reading di poesie di Pasolini e proiezioni che aprono un confronto sull'impegno politico ed etico che emerge nella poesia di Pasolini. Modera Marco Marchi.
Introduzione di Valeria Brunelli al violoncello, JS Bach, movimenti dalla Suite per violoncello solo n. 1 in sol magg. BWV 1007.
Pasolini negli anni friulani definisce Bach “Celeste Bach!”. In una lettera da Versuta, 17 gennaio 1946, Pasolini scrive alla violinista Pina Kalc: “Viltà, pudori, impedimenti si rivelano ora mezzi di una necessità impassibile, che come una corrente ci ha travolti, divisi, isolati in un gorgo. Per questo io mi sento ancora fortemente commuovere dalla sua immagine che suona le suites di Bach; lei ha costruito un edificio solidissimo nella mia vita... Suo Pier Paolo”.
In collaborazione con Rive Gauche - ArteCinema.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

(fonte: Ufficio Stampa del Comune di Firenze)