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sabato 20 aprile 2024

La Fiorentina serve un altro poker di goal e torna in testa alla classifica

02-11-2015
Abbuffata viola nel "lunch match" dell'undicesima giornata: la Fiorentina batte il Frosinone 4-1 e, complice la sconfitta della Roma, torna al primo posto in classifica, in coabitazione con l'Inter.

Davanti al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, seduto in tribuna accanto ad Andrea Della Valle e al Sindaco Dario Nardella, i gigliati scendono in campo alle 12:30 con l'intento di tornare in testa alla graduatoria. Paulo Sousa schiera una formazione largamente
modificata in vista della decisiva trasferta di coppa in Polonia: tra i titolari Tomovic, Rebic, Mario Suarez, Mati e Babacar. Ciociari rinunciatari e padroni di casa subito all'attacco, ma il portiere frusinate Zappino blocca due volte Baba, la seconda con un'autentica prodezza. Dopo qualche minuto di piccolo trotto, al ventiquattresimo Rebic indovina il gol del vantaggio: cross dalla trequarti destra, il pallone prende il "giro" giusto, sbatte sul palo alla destra del portiere e finisce in rete.

La prodezza (causale o voluta? L'importante è che sia goal!) è la scintilla per i ragazzi di Sousa; dopo un minuto ancora Rebic mette i brividi agli ospiti, ma il suo sinistro a incrociare colpisce il palo. Al ventinovesimo punizione dalla trequarti sinistra per Mati, palla precisa in mezzo all'area per Gonzalo che con uno spettacolare colpo di tacco sigla il 2-0. Frosinone in bambola completa, passa un altro minuto e l'ex Diakité abbatte Mati in area ciociara: rigore che Babacar trasforma col "cucchiaio". I gigliati mettono i brividi a ogni affondo, un paio di minuti prima dell'intervallo Diakité, in confusione, permette a Suarez di prendere il pallone al limite dell'area, mettere a sedere un paio di difensori e piazzare la sfera in rete per il 4-0. Primo goal italiano per l'ex Atletico Madrid, si spera lo spunto per la riscossa in una stagione sin qui difficile.

Nella ripresa entra Verdù al posto di Babacar, il ritmo cala ma la Fiorentina continua a rendersi pericolosa. Il risultato permette ai gigliati di correre a ritmi più blandi, si cercano verticalizzazioni e si provano schemi. Dopo poco più di un'ora di gioco Renzi è soddisfatto e lascia lo stadio, perdendosi così l'esordio in Serie A del terzo portiere viola Lezzerini. Al minuto 72 è proprio il neo entrato ad avere l'onore di fermare il primo tiro in porta degli ospiti.
Poco dopo Verdù sfiora la sua seconda rete in campionato con un morbido pallonetto che si stampa sulla traversa, sugli sviluppi dell'azione però né Pasqual né Rossi riescono a ribadire in rete. I viola staccano la spina a cinque minuti dal termine, consentendo al Frosinone prima di segnare con Frara (dopo dormita della difesa) eppoi di colpire una traversa con Verde.

Vittoria, primo posto e un po' di riposo per alcuni titolari: la Fiorentina voleva tutto questo dal "pranzo" della domenica, e tutto questo ha ottenuto. Il pareggio del Napoli permette poi di limitare all'Inter la condivisione della vetta.

Leonardo Signoria