Città di Firenze
Home > Webzine > Giorno della Memoria al Distretto delle Murate, il calendario delle iniziative
giovedì 28 marzo 2024

Giorno della Memoria al Distretto delle Murate, il calendario delle iniziative

26-01-2020
Domenica 26 gennaio 2020, dalle ore 11.00, in occasione del Giorno della Memoria, è in programma una serie di eventi culturali che animeranno il Distretto delle Murate a Firenze, tra questi è prevista una performance letteraria e musicale e la presentazione del libro con l'autrice. Iniziative promosse a cura dell’Associazione Culturale La Nottola di Minerva, con il patrocinio della Regione Toscana.

- Domenica 26 Gennaio Ore 11.00 - Performance letteraria e musicale
"Neve di carta - Racconto musicale" Lettura animata con musica dal vivo a cura di Letizia Fuochi e Francesco Cusumano. Introducono Daniel Vogelmann (casa editrice Giuntina) e Marco David Liscia (Presidente della Comunità Ebraica di Firenze). Alex e Letizia, entrambi undicenni, si raccontano dentro un intreccio spazio temporale, dalla Polonia del 1942 alla Firenze del 1988. La cultura, la musica, le leggende della storia ebraica vengono illustrate attraverso le emozioni di chi ha vissuto in tempi e modi diversi le vicende di uno dei popoli più affascinanti e antichi della terra. Un recital per mantenere vive le voci di tutti coloro che un giorno d'inverno, si sono trasformati in piccoli fiocchi di neve di carta. In chiusura dello spettacolo un’anticipazione dell’ultimo libro in uscita di Paolo Ciampi I treni di Nina (Betti editrice) con le letture dal vivo a cura di Letizia Fuochi. A seguire saranno presentati dei libri illustrati sul tema della memoria.

Letizia Fuochi è cresciuta con le canzoni dei cantautori italiani, comincia all’età di 9 anni a cantare e suonare la chitarra; nipote di Tina Allori, una delle cantanti più note della RAI degli anni Cinquanta, nel luglio 1998 arriva l'incontro che le cambierà la vita e la dimensione interiore: quello con Fabrizio de André. Sulla scena dal 1999, autrice ed interprete di numerosi spettacoli di Teatro Canzone, ha pubblicato Finito e infinito (2002), Come l’acqua alla terra (2009), il singolo Donna Nigra (2010) diventato la canzone manifesto per la battaglia internazionale contro le mutilazioni genitali femminili e INCHIOSTRO (2017) album prodotto da Materiali Sonori storica etichetta Indi Italiana.  Da gennaio 2011 inzia il sodalizio artistico con il chitarrista Francesco Frank Cusumano; voce ufficiale dei Mediterranea, band tributo di Fabrizio de André, nel settembre 2014 ha aperto il concerto di Mauro Pagani presso la Cavea del Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze. Nel 2014 ospite di Anna Bischi Graziani al Festival Pigro intitolato al marito Ivan Graziani, nel Maggio 2015 è in scena al fianco di Enzo Decaro per uno spettacolo dedicato al cantautore abruzzese. Nel settembre 2019 suona con il figlio di Ivan graziani e la sua storica Band. Nell'ottobre 2019 debutta con uno spettacolo su Chavela Vargas nel centenario della sua nascita.

Frank Cusumano è nato a Firenze nel 1980, musicalmente attivo dal 1997. Inizia la sua carriera musicale con il gruppo rock Bravo Fagiolo, che grazie alla fusione con Fenila Lanila, nel 2002 si evolverà nel progetto Martinicca Boison, con i quali ha suonato fino al 2014 e con cui ha pubblicato 3 album e un EP per Materiali Sonori. Dal 2007 è insegnante di chitarra, basso, pianoforte e mandolino presso diverse scuole di musica. Dal 2010 ha iniziato la collaborazione con la cantautrice Letizia Fuochi, con cui ha girato i teatri con spettacoli di narrazione.


- Domenica 26 Gennaio ore 17.30 presso il Caffè Letterario Le Murate - Presentazione del libro con autrice
"I guardiani della memoria e il ritorno delle destre xenofobe"(Bompiani) di Valentina Pisanty. L’autrice dialoga con la giornalista di Repubblica Maria Cristina Carratù. Introduce Sara Cividalli della Comunità Ebraica. Letture dal vivo a cura di Federica Miniati. In occasione della giornata della memoria, una voce critica fuori dal coro. Due fatti sono sotto gli occhi di tutti. Negli ultimi vent’anni la Shoah è stata oggetto di intense e capillari attività commemorative in tutto il mondo occidentale. E nello stesso lasso di tempo il razzismo e l’intolleranza sono aumentati a dismisura proprio nei paesi in cui le politiche della memoria sono state promosse con maggior vigore. Si tratta di due fatti scollegati, due serie storiche indipendenti, oppure un collegamento c’è, ed è compito di una società desiderosa di contrastare l’attuale ondata xenofoba interrogarsi sulle ragioni di questa contraddizione? La constatazione da cui trae avvio questo libro è il fallimento delle politiche della memoria, fondate sull’equazione semplicistica Per Non Dimenticare = Mai Più. La domanda più pressante per Valentina Pisanty, attenta studiosa delle logiche del negazionismo, è se tale insuccesso sia accidentale (la xenofobia cresce nonostante le politiche della memoria), o se non sia già insito nelle premesse: per come sono state impostate, quelle politiche non potevano che contribuire agli esiti che hanno prodotto. L’obiettivo di questo approccio critico è predisporsi a combattere la discriminazione in modo efficace e incisivo, che vuol dire anche onesto, consapevole e, quando necessario, autocritico.

Valentina Pisanty è una semiologa che insegna presso l’Università di Bergamo. Ha scritto saggi sulla semiotica interpretativa, sulla fiaba, sull’umorismo, sul discorso politico, sulla retorica del razzismo e sulla memoria. Per Bompiani ha pubblicato Leggere la fiaba (1993), La difesa della razza (2006), L’irritante questione delle camere a gas (1998, ed. ampliata 2014) e, con Roberto Pellerey, Semiotica e interpretazione (2004).

Per maggiori informazioni: www.murateartdistrict.it