Soltanto 140 mila immigrati nel 1970, quasi tre milioni nel 2005. Un'incidenza sulla popolazione vicina alla media europea del 5% anche se lontana dal 9% di Austria e Germania. Una presenza che da marginale è diventata sempre più rilevante nella società italiana e che perciò richiede una normativa organica per non restare "a metà del guado". E' il quadro delineato dalla Caritas nel dossier immigrazione 2005. Il dossier evidenzia la diffusione degli immigrati su tutto il territorio: 60% al nord, 30% al centro, 10% al sud.