Sono per la maggior parte
single, hanno commesso perlopiù
piccoli furti o
rapine e tra loro, in carcere,
ci sono laureate, analfabete, molte straniere, donne incinte e mamme con bambini. E'
il mondo delle 2.858 detenute italiane, appena il 4,8% della popolazione carceraria e per questo spesso dimenticate. Tra loro è andata Antigone, l'associazione che da anni si batte per il rispetto dei diritti nelle carceri, per conoscere le loro esigenze, ed ha scoperto che le detenute proprio perché poche vengono spesso discriminate o, peggio, diventano invisibili.
Il gruppo più consistente è in Lombardia (660), seguono poi il Lazio (434) e la Campania (305).
Le straniere sono 1.247 e provengono soprattutto dall'Est Europa (414), dall'Africa (325) e dall'America del sud (224).