Un Paese che non riesce a trasformare la propria potenza in energia. Un Paese dalle grandi risorse e dalle grandi potenzialità, che non riesce a esprimere e ad affermare un progetto di crescita e di sviluppo, che non riesce a individuare un percorso originale al quale affidare il proprio futuro.
Questa la fotografia che emerge dal Rapporto Italia 2006. Come Mastro don Gesualdo, ossessionato dal mito della robba accumulata, l'Italia non riesce a dare un senso al suo patrimonio.
Il rapporto tratteggia un Paese con un problema di competitività irrisolto, una produttività in calo e un pil a crescita zero. Il potere d'acquisto delle famiglie è sempre più ridotto, mentre l'inflazione continua la sua corsa al galoppo e aumentano le famiglie povere o a rischio povertà. E l'opinione pubblica di mostra sempre più preoccupata, sottolinea l'Eurispes, rispetto ai temi dell'economia, dell'occupazione e del carovita.