Ha subito risposto picche alle richieste del Quartetto per la pace in Medio Oriente riunito a Londra, il movimento integralista palestinese Hamas, vincitore delle elezioni dello scorso 25 gennaio. Attraverso le dichiarazioni in una conferenza stampa di fine giornata del segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, il Quartetto -che comprende Usa, Ue, Russia e Onu- aveva posto come condizione per la prosecuzione degli aiuti internazionali all'Autorità Nazionale palestinese (Anp) la rinuncia alla violenza e il riconoscimento dello Stato ebraico da parte di Hamas. Ma poco dopo, da Gaza un portavoce di Hamas ha respinto con decisione le richieste avanzate dal Quartetto, che aveva deciso di prendere posizione in vista di un ipotetico quanto probabile ingresso del movimento nel nuovo governo palestinese. "Il Quartetto avrebbe dovuto domandare la fine dell'occupazione e dell'aggressione di Israele ... non chiedere alle vittime di riconoscere l'occupazione e di starsene con le mani legate di fronte all'aggressione".