La Russia di Vladimir Putin si scopre una vocazione per le missioni impossibili:
dopo lo sfortunato tentativo di convincere l'Iran a una moratoria sui suoi programmi nucleari,
cercherà di persuadere i palestinesi di Hamas alla rinuncia ai mezzi violenti e
al riconoscimento dello stato di Israele, nonostante premesse decisamente negative: prima dei colloqui a Mosca con il governo russo, un dirigente del movimento islamico palestinese ha
ribadito il suo rifiuto di riconoscere Israele. "La questione del riconoscimento è chiusa. Non riconosceremo Israele" ha detto a cronisti Mohammed Nazzal all'arrivo della delegazione palestinese a Mosca.