Italiani proibizionisti in materia di droga ma propensi a considerare
chi la consuma bisognoso di cura più che di repressione: così sembrerebbe, stando a un'indagine
dell'Eurisko, commissionata nell'ambito della presentazione di un opuscolo dal titolo "Diamo un calcio alla droga" che sarà distribuito agli studenti delle scuole romane. Dalla ricerca, effettuata telefonicamente dal 15 al 20 febbraio scorsi
su un campione di mille persone over 15, emerge infatti che il 45% degli italiani, quasi la metà, ritiene che le droghe siano tutte uguali, anche se poi hashish e marijuana tendono a essere considerate meno pericolose (77%) di eroina e cocaina (95%).