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giovedì 28 marzo 2024

Rincari alberghi e trasporti

31-05-2004

I prezzi al consumo di aprile sono cresciuti del 2,3%. L'inflazione di aprile quindi è rimasta stabile al dato di marzo. Lo conferma l'Istat che riporta un incremento mensile dello 0,2%. Nel mese di marzo l'indice dei prezzi al consumo aveva registrato un rialzo dello 0,3% su mese e del 2,3% su anno. La benzina in quattro mesi è aumentata del 5%. Aumenti significativi poi nei trasporti (+0,7%), alberghi, ristoranti e pubblici esercizi (+0,4%) e bevande alcoliche e tabacchi (+0,3%).

La variazione dell'inflazione a Firenze ad aprile rispetto al mese scorso è +0,4% come a marzo mentre quella rispetto ad un anno fa è +1,8%;  la variazione annuale di marzo era invece +1,7%. A contribuire a questo risultato sono stati principalmente gli aumenti nei capitoli alberghi ristoranti e pubblici esercizi (+3,4%), trasporti (+0,9%) e abitazione, affitti, acqua, energia e combustibili (+0,7%) solo in parte compensati dalla diminuzione dei capitoli delle comunicazioni (-0,8%) e alimentari (-0,2%).

Su inflazione pesa prezzo sigarette
Inflazione ferma a marzo al 2,3%. I prezzi, su base mensile, sono cresciuti dello 0,3%. Sull'inflazione di marzo hanno inciso in maniera determinante gli aumenti dei prezzi delle sigarette. L'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività senza tabacchi è infatti in discesa, dal 2,3% di febbraio al 2,1% di marzo, il livello più basso dal gennaio del 2000. A marzo si concentra tra l'altro l'effetto cumulato del'aumento dei prezzi delle sigarette effettuato ad aprile 2003 e quello di marzo 2004, che porta l'aumento tendenziale, per le sole sigarette al 16,4% dal 9,4% di febbraio.

Nel mese di marzo gli aumenti congiunturali più significativi si sono verificati in quello relativo alle bevande alcoliche e tabacchi (+4,6%) e trasporti (+0,7%); variazioni nulle si sono registrate nei capitoli prodotti alimentari e bevande analcoliche, mobili, articoli e servizi per la casa e istruzione; l'unica variazione negativa si è verificata per le comunicazioni (-1,6%).