La mano sterminatrice dei Taleban si è spinta fin nel cuore della
iperprotetta zona verde nel centro di Kabul, a poche decine di metri
dall'ambasciata americana e dalla Corte Suprema, dove, facendo esplodere un'autobomba guidata da un kamikaze,
ha ucciso almeno 16 persone, fra
cui sette stranieri, dei quali almeno due soldati Usa. Una giornata di sangue in Afghanistan che ha avuto anche una propaggine a
Farah, in provincia di Herat, dove quattro soldati italiani sono rimasti feriti, uno dei quali in modo grave.