L'Unione Europea ha ufficialmente dichiarato guerra agli inquinanti organici persistenti, come il ddt. Una decisione del Consiglio ha infatti approvato la Convenzione di Stoccolma, che garantisce la diminuzione della produzione e dell'uso di queste sostanze, nocive per la salute umana e per l'ambiente. Gli inquinanti organici persistenti, contrariamente ad altri inquinanti, resistono alla degradazione e sono particolarmente nocivi per la salute umana e per l'ambiente. Si accumulano negli organismi viventi, si propagano per mezzo dell'aria, dell'acqua e delle specie migratrici, concentrandosi negli ecosistemi terrestri e acquatici. Il problema è che oltrepassano le frontiere nazionali, rendendo indispensabile un intervento a livello internazionale.
La convenzione riguarda 12 Pop prioritari, prodotti intenzionalmente o meno. La produzione non intenzionale di queste sostanze è legata a fonti di vario tipo, quali la combustione domestica o l'uso di inceneritori di rifiuti. I 12 Pop prioritari sono l'aldrin, il clordano, il diclorodifeniltricloroetano (ddt), il dieldrin, l'endrin, l'eptacloro, il mirex, il toxafene, i policlorurati (PCB), l'esaclorobenzene, le diossine e i furani. La convenzione prevede il blocco dell'importazione e dell'esportazione dei Pop vietati. In alcuni casi, tuttavia, le sostanze chimiche classificate tra i Pop possono essere importate per procedere a un'eliminazione ecologicamente razionale dei Pop (distruzione dei rifiuti ecc.); oppure quando è prevista la possibilità di deroghe che autorizzino la produzione e l'uso di determinate sostanze. L'esportazione è autorizzata per procedere a un'eliminazione ecologicamente razionale dei Pop (distruzione dei rifiuti ecc.); in una parte che, nell'ambito della convenzione, gode di una deroga per l' impiego di quella determinata sostanza; o in uno Stato non firmatario della convenzione.
di Duccio Tronci