In una sola settimana sono quasi 10.000 i cyberattivisti che da tutto il mondo hanno inviato una mail di ringraziamento e sostegno a Renato Soru, Presidente della Regione Sardegna. Eerano stati invitati dal WWF Internazionale a sostenere l’operato della Regione che stabiliva per la prima volta in Italia il divieto assoluto di nuove costruzioni in una fascia che va dai 300 ai 5.000 metri dalla costa (a seconda della vulnerabilità degli ambienti), riconoscendo la scarsità, la fragilità e il valore economico, ambientale e sociale di tale risorsa. Il legislatore ha riconosciuto così l’importanza della conservazione e valorizzazione delle coste sarde (ancora per il 70% intatte), del paesaggio, della biodiversità e delle peculiarità ambientali, storiche e culturali. Per anni la realizzazione di insediamenti turistici a mare ha occupato spiagge e coste con lottizzazioni e infrastrutture che determinavano vantaggi di breve periodo per chi costruiva e vendeva ma con notevoli svantaggi di medio e lungo periodo a scapito della collettività, delle comunità locali e dell’ambiente. Una scelta coraggiosa, che andava premiata, sostenuta, appoggiata. E così è stato. Hanno partecipato da ogni paese del mondo, persino dall’Azerbaijan, dal Bangladesh, dall’Angola. Gli Stati Uniti, il Regno Unito, l’Australia, l’Olanda i paesi più attivi.

di Duccio Tronci