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venerdì 29 marzo 2024

A Firenze una coppia gay ricorre contro il Comune per il diritto a sposarsi

14-06-2007
Al 27 febbraio scorso Francesco Piomboni e Matteo Pegoraro, avevano provocatoriamente presentato al Comune di Firenze richiesta di pubblicazione del loro prossimo matrimonio. Richiesta, ovviamente, respinta dalla cancelleria, che ha motivato la decisione in base alle dizioni "marito e moglie" del nostro codice civile e di una circolare del Ministero degli interni che vieta la trascrizione del matrimonio gay per motivi di ordine pubblico. Ieri i due hanno presentato ricorso al Tribunale di Firenze contro quel rifiuto. Tra i punti sollevati dai legali della coppia, il fatto che nel nostro codice non esiste una definizione di matrimonio, né un divieto al matrimonio gay. Inoltre i motivi di ordine pubblico sarebbero palesemente inapplicabili al caso, e la stessa circolare ministeriale sarebbe in contrasto sia con i princpi di uguaglianza costituzionale che con il diritto a sposarsi e a costruire una famiglia sancito dalla Carta di Nizza. In realtà le speranze di un accoglimento sono quasi nulle, e questo si sa. "L'obiettivo è però - afferma la legale Paola Pasquinuzzi, legale di Piomboni e Pegoraro - sollevare la necessità di un adeguamento delle interpretazione del codice ai mutamenti nel comportamento sociale e nella mroale sessuale". In più c'è una battaglia politica: "Speriamo - dicono i due - che questo gesto inneschi una serie di ricorsi in tutta Italia".