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giovedì 28 marzo 2024

Riorganizzazione della rete ospedaliera

03-08-2007
Firmato stamani, venerdì 3 agosto, nei locali del palazzo comunale di Empoli, il protocollo d’intesa per la riorganizzazione della rete ospedaliera tra la Regione Toscana, la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Firenze, la Conferenza dei Sindaci e l’Asl 11. Il protocollo impegna i firmatari (l’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi, il preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Gianfranco Gensini, il direttore generale dell’Asl 11 Alessandro Reggiani e il sindaco del comune di Empoli Luciana Cappelli, presidente della Conferenza dei Sindaci) a riorganizzare la rete ospedaliera dei presidi di Fucecchio, Castelfiorentino e San Miniato, garantendo in tutte le sedi ospedaliere e territoriali una rete di servizi di specialistica ambulatoriale e diagnostica di altissima qualità. Nel nuovo ospedale di Empoli (dove ci saranno tutte le specialità) sarà garantita l’assistenza per i ricoveri in fase acuta. Soprattutto ci sarà un Pronto Soccorso altamente qualificato in grado di rispondere alle caratteristiche individuate dalla Regione Toscana, in termini di accoglienza organizzata e di sistema radiodiagnostico dedicato. Il Pronto Soccorso dell’ospedale di Empoli sarà il perno dell’emergenza urgenza territoriale. Gli ospedali di Castelfiorentino e di Fucecchio saranno, comunque, dotati di un punto di primo soccorso con auto-medica. I tre ospedali periferici saranno centri di eccellenza utilizzabili dall’intero sistema sanitario della Toscana: il “Santa Verdiana” di Castelfiorentino per la medicina della continuità assistenziale con il contributo delle competenze dei medici di medicina generale e degli specialisti della medicina interna; il “San Pietro Igneo” di Fucecchio per la chirurgia artoprotesica (anca e ginocchio); il “Degli Infermi” di San Miniato per la riabilitazione. Tutte queste specialità dovranno avere un alto livello di innovazione e di ricerca, garantito dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Firenze, assieme alla Regione che fornirà il necessario supporto economico e programmatico in collaborazione con l’Asl 11 e la Conferenza dei Sindaci.