Città di Firenze
Home > Webzine > Lavavetri: il Comune pens ad una loro ''regolarizzazione''
sabato 20 aprile 2024

Lavavetri: il Comune pens ad una loro ''regolarizzazione''

31-08-2007
Dopo il varo del provvedimento anti-lavavetri, ora si fa strada all'interno dell'amministrazione comunale di Firenze l' idea di regolamentare la professione di lavavetri, con licenze apposite assegnate con bando. I lavavavetri potrebbero così esercitare la professione in postazioni fisse, lontane però da strade e incroci. La proposta è stata resa nota ieri dall'assessore alle attività produttive Silvano Gori che, insieme all'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano sta lavorando a questa soluzione. "La proposta - ha spiegato Gori - è quella di creare nei regolamenti comunali il mestiere del lavavetri da esercitare in luoghi non pericolosi, ad esempio nei parcheggi scambiatori, parcheggi in generale o in altri luoghi da individuare", attraverso "un regolamento apposito per assegnare tramite un bando della durata di un anno un certo numero di postazioni su suolo pubblico, ovviamente con esclusione di strade e incroci, così come avviene per gli artisti di strada. I soggetti assegnatari della postazione dovranno avere l'obbligo, pena la decadenza, della cortesia, della non invadenza e del decoro". Una frenata rispetto alla ordinanza varata qualche giorno fa ? Assolutamente no, assicura l'assessore alla sicurezza Graziano Cioni, prinicpale artefice e difensore del provvedimento: «Prima di qualsiasi interpretazione sia chiaro: mai più lavavetri sulle strade di Firenze - ha detto Cioni. "Non esiste alcun ripensamento né alcuna intenzione di tornare indietro rispetto dall'ordinanza fatta".
Intanto la procura di Firenze ha convalidato il sequestro degli attrezzi dei circa 20 lavavetri denunciati nei giorni scorsi dalle forze dell'ordine: il pm di turno, Luciana Singlitico, che ha convalidato i sequestri, senza però disporre la distruzione degli attrezzi da lavoro quali spugne, tergivetri e secchi. Dall'altra parte, c'è chi si muove in difesa dei lavavetri colpiti da denuncia: le associazioni Antigone e Progetto Diritti assicureranno consulenza legale ai lavavetri che saranno denunciati in seguito all'ordinanza del Comune. "E' un provvedimento che si muove nel senso dell'esclusione sociale e non dell'integrazione" secondo Patrizio Gonnella, presidente nazionale di Antigone, e Mario Angelelli, presidente nazionale di Progetto Diritti". Sempre di ieri è la notizia che uno dei lavavteri storici di Firenze, che da 14 anni "esercita" in piazza Leopoldo e rimasto "disoccupato" dopo l'ordinanza comunale, avrebbe trovato un nuovo lavoro: una cooperativa gli ha offerto di fare il lavavetri all'interno del parcheggio di una ditta. Altre le associazioni di categoria, inoltre, hanno dato la disponibilità ad assumere i lavoratori attualmente abusivi.
La questione arriverà presto anche in Consiglio Comunale, forse il il 17 settembre. All'ordine del giorno ci sarà anche una mozione presentata da Unaltracittà, PRC e PdCI che chiede il ritiro del provvedimento. Hanno annunciato inbcvece il proprio appoggio invece i partiti della Casa della Libertà.