Città di Firenze
Home > Webzine > Un codice di autoregolamentazione per pub e discoteche
sabato 20 aprile 2024

Un codice di autoregolamentazione per pub e discoteche

14-09-2007
Un"Codice di autoregolamentazione" per i locali notturni fiorentini: ad elaborarlo sono stete le associazioni di categoria degli esercenti Fipe Confcommercio e Fiepet Confesercenti ed approvato da dall'assessore alle attività produttive ed al turismo Silvano Gori, dall'assessore alle politiche del lavoro Riccardo Nencini e dall'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni: che sarà firmato dai 1650 iscritti alle due associazioni per "l'assunzione di modelli di comportamenti virtuosi" sia da parte degli esercenti che da parte dei frequentatori. Tra le norme previste: osservare il divieto di somministrare alcolici ai minori di anni 16, rispettare gli orari di chiusura dell'esercizio, rispettare i limiti di legge relativi alle emissioni sonore, divieto di somministrazione di bevande alcoliche a coloro che manifestano un evidente stato di ebbrezza o comportamenti alterati . In più: non praticare offerte, sconti o promozioni per il consumo degli alcolici; utilizzare prodotti di qualità certificata; promuovere forme di buon vicinato tra clientela e residenti; favorire la somministrazione delle bevande in bicchieri, invece che vendere le bottiglie; impegnarsi a contrastare l'utilizzo e la diffusione degli stupefacenti; favorire; individuare un responsabile del locale che svolga la funzione di supervisore del rispetto delle norme di autoregolamentazione e che sia un punto di riferimento per eventuali controversie. Per i locali da ballo, oltre a queste prescrizioni sono stati previsti anche altri modelli di comportamento: partecipare alle iniziative di prevenzione in materia di sicurezza stradale organizzate dalle istituzioni, garantire il massimo controllo all'interno del locale per prevenire l'assunzione di sostanze stupefacenti, favorire le campagne di informazione e prevenzione in tema di tossicodipendenza, non ammettere nel locale persone che vi hanno già creato situazioni di disturbo alla tranquillità e alla sicurezza; non ammettere nel locale persone che presentino segni d'ebbrezza o uno stato di alterazione.