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giovedì 18 aprile 2024

Ordinanza anti-lavavetri: continuità o superamento?

18-09-2007
Ordinanza anti-lavavetri: come nelle previsioni, si è svolta in un clima molto acceso la prima seduta del Consiglio Comunale di Firenze, incentrata soprattutto sul tema dell'ordinanza anti-lavavetri varata nei giorni scorsi dal sindaco Leonardo Domenici. Un dibattito serrato e con momenti di confronto anche aspro, durato ben sei ore: a confrontarsi le posizioni dei favorevoli al'ordinanza (il Partito Democratico e alcuni partiti della Casa della Libertà), i contrari (l'opposizione di sinistra di Rifondazione Comunista e Unaltracittà/ Unaltromondo) e, nel mezzo, la proposta di un "superamento" della tanto discussa ordinanza attravesro interventi di solidarietà ed assistenza verso le persone colpite dall'ordinanza, promossa dai partiti della sinistra della maggioranza (Sinistra Democratica, Verdi, Comunisti Italiani). Dall'esito del voto sulle differenti mozioni ci si attendevano importanti indicazioni sullo stato di salute e la compattezza della maggioranza consiliare di centro-sinsitra che sostiene Domenici. Alla fine, alle 21 di sera, le votazioni hanno visto respingere le mozioni sia dei partiti del centro-destra che dell'opposione di sinistra. Approvata invece la mozione del PD con l'appoggio di Forza Italia e UDC, e con l'astensione dell'ala sinistra della coalizione: in essa si chiede al sindaco di «avviare un confronto politico prima della scadenza» dell'ordinanza sui lavavetri e di «concordare azioni di prevenzione e sostegno sociale da attivare congiuntamente ai provvedimenti di divieto». Allo stesso modo, il Consiglio ha approvato anche la mozione "di mediazione" di Sd, PdCi e Verdi, con l'appoggio di Prc e Un'altracittà/Unaltromondo e l'astensione di Partito Democratico e Sdi: in essa si chiede "il superamento dell'odinanza entro 15 giorni con un atto che preveda il monitoraggio del fenomeno ed azioni di inclusione sociale". Una soluzione che non ha portato a conseguenze drammatiche sul piano politico - il sindaco Domenici aveva minacciato nuove elezioni nel caso della bocciatura politica della sua ordinanza - ma ha reso evidenti come all'interno della maggioranza che governa la città siano ancora presenti divisioni, che dovranno essere superate a breve con nuovi provvedimenti che mettano d'accordo tutti i partiti di centro-sinistra.