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giovedì 28 marzo 2024

Trasferimento del David alla Leopolda: si accende il dibattito

18-01-2008
Ha scatenato un vivace dibattito la proposta di trasferire il David di Michelangelo dal Museo dell'Accademia nella zona della Stazione Leopolda dove sorgerà il futuro auditorium e la nuova "Città della musica" fiorentina. L'idea è stata avanzata dall'assessore alla cultura della Regione Toscana Paolo Cocchi per decongestionare il centro dai flussi turistici e per impreziosire l' offerta culturale in quell' area della città. Ogni anno, in media, un milione e 300 mila visitatori si mettono in fila all'Accademia per ammirare il David, congestionando l'intera zona. Cambiare casa al David, che risiede alla Galleria dell' Accademia dal 1873 dopo essere stato dal 1504 davanti all'ingresso principale di Palazzo Vecchio? Per Cocchi spostare non è una provocazione, ma "una nuova opportunità per Firenze, per migliorare l' offerta turistica. Metto a disposizione i fondi per studiare i flussi turistici". La proposta sarà discussa in una riunione tra la Giunta di Palazzo Vecchio e quella Regionale che dovrebbe tenersi dopo il 17 febbraio (la data non è stata ancora fissata). Finora però non sembra che le autorità politiche e gli esperti abbiano fornito un granbde appoggio alla proposta. Il sottosegretario ai beni culturali Andrea Marcucci parla di sicurezza dell'opera: "Prima di entrare nel merito di questa proposta - scrive - sottolineo che il ministero dei Beni e delle attività culturali deve far valere in primo luogo le ragioni della tutela e della sicurezza dell'opera d'arte". Contraria è la direttrice della Galleria dell'Accademia, Franca Falletti: "Spostare il David è rischiosissimo, la richiesta è inopportuna e assolutamente non condivisibile e poi ci sono motivi storici e scientifici per cui la casa di David è il centro di Firenze". Stessa linea espressa anche da parte della soprintendente al polo museale fiorentino, Cristina Acidini: "Spostare il David è una scelta antistorica, il David non è un'icona che si sposta per rilanciare un' area della città. Piuttosto alla Leopolda si crei uno spazio dedicato all'arte contemporanea".