Maxi operazione contro lo sfruttamento del lavoro da parte di migranti non regolari e CPT "improvvisato" ieri a Prato. Polizia, vigili del fuoco, ispettori dell'Asl, dell'Inps e dell'Ufficio provinciale del lavoro a Prato hanno condotto un controllo straordinario, pianificato dal tavolo tecnico coordinato dalla questura, che ha portato all'arresto di imprenditore per sfruttamento di manodopera clandestina, ed al fermo di 45 persone prive di permesso di soggiorno. Tra le altre imputazioni a carico dell'imprenditore, abusi edilizi, violazioni alle norme in materia di sicurezza sul lavoro e igieniche. Provvedimenti, relativi ad abusi edilizi, si profilano anche per la proprieta' italiana del complesso industriale. Dei 45 irregolari, 11 sono stati arrestati perche' gia' colpiti in passato da ordine di espulsione. Gli altri, visto il gran numero, sono stati ospitati nei locali di Officina Giovani, dove e' stato allestito un servizio di accoglienza, in attesa dell'espulsione. Una sorta di CPT improvvisato, dove con la collaborazione di Croce rossa e protezione civile, sono stati assistiti e identificati. "In questura - è stato spiegato - non c'era posto per ospitare tutti, così abbiamo pensato di allestire un centro di prima accoglienza".