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martedì 16 aprile 2024

One World University: incontro con Guido Della Casa e Max Strata al Cinema Odeon

12-04-2019
Che cosa c’è in comune tra il pensiero ecologista e l’insegnamento del Buddha? Guido Della Casa e Max Strata sono i protagonisti dell'appuntamento "Buddismo, pensiero ecologista ed emergenza climatica", in programma venerdì 12 Aprile alle ore 18.30 al Cinema Odeon Firenze per il nuovo ciclo di "One World University: incontri tra Oriente e Occidente", diretto da Gloria Germani, in collaborazione con One World University – Kerala (India).

Non possono esserci dubbi oggi sul fatto che il mondo intero si trova in una crisi profonda, come dimostrano la tragica estinzione di specie e di ecosistemi, l’accumulo di rifiuti indistruttibili e l’alterazione dell’atmosfera terrestre e il Global Warming. La causa di questa gravissima situazione è l’intero modello culturale umano denominato “civiltà industriale”, originatosi alla fine del Settecento nella cultura occidentale, che, seppure molto invadente, resta comunque uno dei tanti modelli culturali comparsi sulla Terra. Alla radice di questo modello sta un antropocentrismo delirante e il conseguente primato dell’economia. L’antropocentrismo è una forma di “egoità” particolarmente cara all’Occidente. Se estendiamo lo sguardo fuori dall’Occidente, l’uscita dall’ego – anche individuale – è una delle caratteristiche del Buddhismo, come sono anche l’impermanenza universale e la non-dualità, in particolare fra mente e materia.

Guido Della Casa, dal 1970 circa si interessa di filosofia dell'ecologia e di filosofie orientali e native. Ha pubblicato i libri: “L’ultima scimmia” (1975), “Inversione di rotta” (2008), “Guida alla sopravvivenza” (2010), “Ambiente: Codice Rosso” (2011), “Ecologia Profonda - Lineamenti per una nuova visione del mondo” (2011) per la Casa Editrice Mimesis, oltre a numerosi articoli su varie Riviste, quasi tutti su argomenti di ecologia profonda.

Max Strata si occupa di ecologia applicata dal 1989 e ha svolto in Italia e all’estero, l’attività di coordinatore di campi studio tra associazioni internazionali di protezione ambientale. Ha ricevuto due Certificate of Achivement del John Muir Trust ed è docente di programmi educativi e in particolare si occupa di formazione, progettazione e applicazioni operative in materia di ecologia. Tra i suoi libri: “Oltre il limite: noi e la crisi ecologica” (2015) e “Il Cambiamento: Natura, Consapevolezza e Comunità” (2017).

Alle ore 21.00 è in programma il film "Capire il passato per vivere felici" di Helena Norberg-Hodge (USA/UK, 70′, versione italiana)
Il documentario pluripremiato tratto dal best seller internazionale “Ancient Future”, tradotto in 42 lingue e stato definito da The Times “Un film straordinario… vederlo dovrebbe essere obbligatori” e dal The Guardian: “Tutti coloro che hanno a cuore il futuro di questo pianeta, dei loro figli e temono il peggioramento della qualità della nostra società, dovrebbero vedere questo film”. Girato nella terra buddista del Ladack, pone domande decisive sulla nozione stessa di progresso ed esplora le cause profonde del malessere della società industriale. Helena Norberg Hodge è tra le 8 ecologiste e attiviste ambientali più importanti al mondo, ha rivoluzionato la nostra maniera di guardare il mondo, ed è stata insignita del Premio Nobel Alternativo nel 1986.

Per maggiori informazioni: www.odeonfirenze.com