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sabato 20 aprile 2024

San Frediano: corti e un libro alla scoperta del quartiere fiorentino di ieri e di oggi

19-11-2019
Martedì 19 novembre 2019 alle ore 21.00, al Cinema Stensen (viale Don Giovanni Minzoni 25c - Firenze) è protagonista "Osteria dei Capirotti e altre storie di San Frediano", una serata dedicata ad uno dei quartieri più famosi di Firenze, con la proiezione di tre cortometraggi, alla presenza dei registi, e la presentazione di un libro di memorie.

Si parte con la proiezione del corto "Osteria dei capirotti" per la regia di Pierfrancesco Bigazzi, ideato e scritto da Matteo Poggi e Francesca Tofanari. L'ambientazione è quella del quartiere di San Frediano, 1949. In una tipica osteria dove si va a rinfrancarsi dopo una dura giornata di lavoro, un gruppo di amici si ritrovano per bere qualche bicchiere di vino davanti a un brodo di trippa. Nel quartiere all’epoca più povero e malfamato di Firenze si intrecciano storie di vita, di mestieri che non esistono più, si discute su chi abbia il brodo con più grasso o di politica, davanti all’oste che cerca di placare gli animi. Gli attori appartengono alla compagnia teatrale "Diversamente Recitanti", composta da calcianti di parte bianca, ultras della curva Fiesole, pugili, commercianti e artigiani del quartiere.

A seguire vengono proiettati, "Due migranti in San Frediano" di Mehdi Ben Temine e "Contatto" di Sara Zunino, due filmati che raccontano invece la San Frediano di oggi, realizzati all’interno del bando "Sillumina" da Materiali sonori, casa discografica e cinematografica di San Giovanni Valdarno.

Infine la serata si conclude con la presentazione del libro, "Sassaiole e capirotti. San Frediano prima del cool" di Francesca Tofanari e Matteo Poggi.
Il libro racconta il quartiere di San Frediano durante la guerra e il dopoguerra, basandosi sui ricordi di Loriano Stagi, ristoratore e creatore della Vecchia Bettola di Piazza Tasso, ispirata alle vecchie osterie anteguerra. Attraverso la memoria e i ricordi anche di altri abitanti, riemergono le condizioni di vita di un quartiere allora malfamato e poverissimo, caratterizzato da una bassa scolarizzazione, mense popolari e tripperie, ma anche da una rete di solidarietà e rapporti di buon vicinato.

Le sassaiole sono quelle che facevano i ragazzi di strade rivali per la difesa del proprio territorio, i capirotti le arance scattivate che la Mora vendeva all’angolo tra via dell’Orto e via di Camaldoli, al tempo in cui San Frediano era un rione costituito da poche strade, che escludevano quelle dove ci abitava la gente "che stava bene". Un rione dove i bambini si divertivano con i giochi per strada, le corse nei carretti; dove d’estate l’Arno diventava mare; dove gli adulti si inventavano mestieri come lo scaccino, lo sveglino, il galardino; dove tutti si chiamavano per soprannome, come il Gocciola, che non si sa bene se lo chiamassero così perché faceva il renaiolo o perché trincava fino all’ultima goccia.

I cortometraggi sono ispirati alla ricostruzione storica e alle memorie del libro.

Ingresso: intero  5€ – ridotto 4€ (under 16)

Per maggiori informazioni: www.stensen.org 

VSA