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venerdì 29 marzo 2024

Nuova programmazione settimanale del Cinema Spazio Uno di Firenze

13-01-2022
Ecco la programmazione del Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10) che da giovedì 13  a mercoledì 19 gennaio 2022 proietterà i seguenti film:

"HOUSE OF GUCCI" di Ridley Scott
"House of Gucci" è il nuovo e attesissimo film di Ridley Scott tratto dall’omonimo romanzo di Sara Gay Forden e incentrato sull’omicidio di Maurizio Gucci che, negli anni ’90, vide Patrizia Reggiani, sua ex moglie, come mandante. Il film, che aveva già attirato su di sé qualche polemica ancor prima di arrivare in sala, non ha mai la pretesa di volersi prendere sul serio, creando dei personaggi al limite del macchiettistico e delle scene decisamente sopra le righe. Ridley Scott realizza un film eccessivo con autoironia mentre mette in scena una farsa grottesca dai contorni volutamente e squisitamente kitsch premendo sul pedale dell’esagerazione (ne è un esempio il personaggio di Paolo Gucci, una sorta di caricatura fumettistica interpretata da Jared Leto). Diviso tra Milano, Roma, New York e le montagne innevate della Svizzera, il film – fortemente osteggiato dalla famiglia Gucci che minaccia azioni legali – è il ritratto di una famiglia divisa tra passato e presente, tradizione e innovazione, musei e centri commerciali, eredità e apertura al nuovo. Un film in cui l’abbondanza delle finanze Gucci e delle ambizioni personali dei personaggi, si traduce anche in un’abbondanza visiva fatta di decine di look, ambientazioni, parrucche, accessori, canzoni (in alcuni passaggi usate in modo didascalico). Il risultato sono oltre due ore e mezza di un melodramma pop all’ennesima potenza in cui assistiamo all’ascesa, caduta e risalita di un brand sullo sfondo di una guerra familiare fatta di tradimenti e colpi alle spalle. Adam Driver non se la cava affatto male nel ruolo di Maurizio Gucci: ne fa trasparire l'eleganza, l'orgoglio, l'ambizione e anche i lati più oscuri. Ma su tutto il cast svettano la Patrizia di Lady Gaga che si mangia la scena ed è perfettamente intonata al registro del film e l’Aldo Gucci di un sempre gigantesco Al Pacino che ha l’autoironia necessaria per divertire e divertirsi.

Giovedì 13/01 Ore 15:30 - 18:15
Venerdì 14/01 Ore 21:00
Sabato 15/01 Ore 21:30
Domenica 16/01 Ore 15:45 - 21:00
Martedì 18/01 Ore 15:00
Mercoledì 19/01 Ore 18:00

"DIABOLIK" di Manetti Bros
Da Mario Bava ai Manetti Bros. La nuova versione cinematografica di "Diabolik" riparte proprio da lì, dalla fine degli anni '60. Nel 1968 infatti è stato realizzato quello che fino ad oggi era stato l'unico film tratto dal celebre fumetto delle sorelle Giussani. Probabilmente non è solo una coincidenza o un omaggio. Liberamente ispirato al fumetto n. 3, "L'arresto di Diabolik" pubblicato il 1° marzo 1963 dove compare per la prima volta il personaggio di Eva Kant, il nuovo "Diabolik" sembra avvicinarsi a una forma di racconto più classico, in realtà si tratta di un altro intrigante viaggio nei generi da parte dei Manetti Bros: un lavoro di incessante contaminazione di linguaggi. Il "Diabolik" dei Manetti è un film d'epoca, per mantenere intatto lo spirito vintage del fumetto. Sarà ambientato a fine anni 60, con tanto di auto d'epoca e "l'immancabile Jaguar, ovviamente", tra Milano, Trieste e Bologna. Ma la vera sorpresa sarà la storia. "Per raccontare davvero Diabolik è impossibile non raccontare Eva Kant - afferta Marco Manetti - sarà coprotagonista del nostro film al 100%, vogliamo raccontare l'incontro tra Diabolik ed Eva, due anarchici in un mondo di assoggettati depressi. Il nostro sarà un film di azione sì, ma anche oscuramente romantico". Ed è proprio sulla relazione tra i due che si poggia gran parte del film: ciò che cambia la vita di Diabolik è la conoscenza con l’affascinante Eva Kant. Il loro rapporto è un continuo gioco costituito da sfide psicologiche in cui entrambi rischiano qualcosa e contemporaneamente restano vittime di un colpo di fulmine che li unirà per sempre. Sgombriamo subito il campo: è Eva Kant la vera protagonista del film. La storia funziona eccome: mettere su pellicola i personaggi dei fumetti è complicato, ma i Manetti Bros confezionano un'opera che, se pure porta il nome di un uomo, ha il grande merito di regalare un intenso ritratto di donna.

Giovedì 13/01 Ore 21:10
Venerdì 14/01 Ore 16:00 - 18:30
Sabato 15/01 Ore 16:50 - 19:10
Domenica 16/01 Ore 18:30
Mercoledì 19/01 Ore 21:00

"ONE SECOND" di Zhang Yimou
Zhang Yimou torna al periodo della rivoluzione culturale con una storia di paternità e di “cinema” in cui traspare l’amore e la nostalgia per la materialità fragile e testarda della pellicola. "One Second" era stato annunciato alla Berlinale del 2019. Poi, per misteriosi “motivi tecnici”, era stato ritirato poco prima dell'inizio e subito si era vociferato di problemi di censura per lo scottante periodo della rivoluzione culturale maoista che aveva segnato la sua giovinezza. La storia di un'evasione e di un'esistenza spezzata che cerca un riscatto, un modo per ritrovare la retta via e di rimettere insieme i cocci dissestati dalla resistenza al Partito."One Second", presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e in arrivo in sala il 16 Dicembre si presenta come un'epopea eroica che non riesce a nascondere un tributo speciale al cinema e al grande schermo. Un thriller singolare che, insieme alla venerazione per il cinema e un'umanità che inizia pian piano a svelarsi, introduce anche tantissimi personaggi ben riusciti come Mr. Film, il proiezionista del cinema che il resto del popolo tratta con una venerazione e una riverenza anche solo per essere un membro di spicco del partito. «Non dimenticherò mai certe scene dei film che guardavo da bambino. L'eccitazione e la felicità oltre le parole erano come un sogno. I film ci accompagnano mentre cresciamo», ha detto il regista, che in "One Second" ha "scritto" una lettera d'amore all'arte cui ha dedicato la sua vita. «I sogni ci accompagnano per tutta la vita. C'è sempre un film in particolare che si ricorda per tutta la vita, e forse non solo il film stesso, ma anche il tipo di aspettativa che cattura, un desiderio di guardare le stelle. "One Second" è dedicato a tutti coloro che amano i film». Una dedica impressa in ogni singolo fotogramma di quest'avventura quasi fiabesca che ci catapulta in una Cina dove tutti lottano per sopravvivere e, soprattutto, per assaporare un po' di libertà. Se i protagonisti riusciranno nell'intento o moriranno nel tentativo, però, è tutto da vedere...

Sabato 15/01 Ore 15:00
Lunedì 17/01 Ore 17:30 - 21:15
Martedì 18/01 Ore 19:40
Mercoledì 19/01 Ore 16:00

"THE FRENCH DISPATCH" di Wes Anderson
Lunedì 17/01 Ore 15:30 - 19:20
Martedì 18/01 Ore 17:45 - 21:30


Per ulteriori informazioni: www.cinemaspaziouno.it