Al via la rassegna cinematografica "Corso all'oro", organizzata dal Quartiere 2 del Comune di Firenze in collaborazione con l'Istituto Stensen: quattro proiezioni, quattro martedì, quattro incontri con ospiti d'eccezione per indagare sul mondo della finanza che sempre di più è fatto di scandali e crac industriali. Si parte martedì 2 maggio, all'auditorium di viale don Minzoni 25, alle ore 20.30, con il capolavoro di Oliver Stone, "Wall Street", la storia di un giovane broker che diventa l'informatore di un grande speculatore interpretato da un geniale Michael Douglas, premio Oscar per questo ruolo. Dopo il film il tradizionale dibattito con Enzo Ruini della Banca Generali e il professore Filippo Zatti dell'Università di Firenze. Martedì 9 maggio, in anteprima assoluta sul grande schermo, verrà proiettato "Enron" di Alex Gibney, il documentario sullo scandalo finanziario più eclatante accaduto in America negli ultimi anni. A parlare il giornalista del "Sole24ore", Nicola Borzi, nonchè autore di un libro sul caso Enron. Ad intervenire sarà anche il magistrato Pasquale Liccardo, che ha lavorato per il caso Parmalat in Italia. Martedì 16 maggio si parlerà delle conseguenze della globalizzazione economica prendendo spunto dal capitolo nero della storia dell'Argentina con il film "La dignidad de los nadies" di Fernando Solanas con la presenza della professoressa Luciana Lazzeretti dell'Università di firenze e del presidente dell'Adusbef Toscana, Giulio Caselli. La rassegna "La Corsa all'oro" termina martedì 23 maggio con un film italiano e con due relatori d'eccezione: dopo la proiezione de "L'ultima lezione" di Fabio Rosi, interverranno il magistrato Gherardo Colombo e l'avvocato Umberto Ambrosoli (figlio dell'avvocato Ambrosoli ucciso a Milano nel 1979).
Il mondo della finanza è fatto solo di borsa e broker, dollari e euro, banche e bot oppure il fascino pericoloso dei soldi facili segue altre strade? Realtà o finzione? Concrete verità che verranno prima investigate con l'occhio della cinepresa, e poi penetrate a fondo con il consueto incontro con professori, giornalisti, magistrati ed esperti del campo alla fine del film. La rassegna è ad ingresso libero.
di Antonio Pirozzi
