"E' morto
Diego Ricardo, l'uomo più giovane del pianeta. Aveva 18 anni, quattro mesi, 20 giorni e otto minuti". Una folla con gli occhi lucidi ascolta
l'annuncio in televisione in un bar di Londra. Un attimo dopo una bomba esplode nel bar facendo schizzare vetri e brandelli umani sul marciapiede.
Siamo nel 2027, sono 19 anni che non nascono più bambini ed il mondo intero è sconvolto dalla violenza di gruppi terroristi. La Gran Bretagna cerca di preservarsi, senza successo, con un'ossessiva campagna contro gli immigrati clandestini e deportandoli, chiusi come polli nelle gabbie, verso i lager.
E' "Children of men", film britannico nel concorso di Venezia 63, diretto da Alfonso Cuaron ("Harry Potter III"), con Clive Owen, Julianne Moore, Michael Caine, Clare-Hope Ashitey. "Una visione pessimistica del futuro ? No, a me sembra una visione realistica del presente" dice Alfonso Cuaron, accolto in conferenza stampa da un'ovazione.