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venerdì 29 marzo 2024

Taebaek mountains

29-03-2007
L'ultima giornata del Samsung Korea Film Fest omaggia uno dei più celebri e amati registi coreani: Kim Ki-duk. Dopo la replica del film ‘King and the clown’ (ore 15.30), la giornata di venerdì 30 marzo si inaugurerà alle 17.30 con la proiezione in anteprima nazionale di ‘Kim Ki-duk Cineaste de la beautè convulsive’, il documentario sul regista coreano girato da Antoine Coppola. La giornata prosegue, alle 18.15, con la presentazione del libro ‘Kim Ki-duk’, edito da Il Castoro. All'incontro, presentato dal critico cinematografico e giornalista Paolo Bertolin, interverrà l'autore Andrea Bellavita. Alle 18.40 si alzerà il sipario su ‘Time’, l'ultimo capolavoro di Kim Ki-duk, proiettato in versione originale con i sottotitoli italiani, un altro tassello nella visione personalissima del cinema di questo regista che porta sullo schermo idee drammaturgiche sempre spiazzanti e grandi momenti di lirismo. Il Festival si chiuderà con il suggestivo film di Im Kwon-taek ‘Taebaek mountains’, una delle opere più ambiziose dell'anziano regista coreano che ricostruisce con viva partecipazione il clima di violenza montante negli anni che precedono la Guerra di Corea (1950-53). Alla fine degli anni Quaranta la Corea del Sud è in preda alla guerra civile. Le promesse non mantenute di una riforma agraria che liberi i fittavoli dal giogo dei latifondisti allargano le schiere degli aderenti alla guerriglia comunista. A Beol-gyo, nella provincia di Cheolla meridionale, i fratelli Yeom si schierano su fronti opposti: Sang-jin guida le schiere dei partigiani comunisti, mentre Sang-gu è un ispettore di polizia incaricato della repressione anticomunista.