Dal
28 settembre al 6 ottobre si svolgerà la terza edizione del
Lucca
Film Festival, festival nato per esplorare il cinema sperimentale attraverso
mostre, rassegne, retrospettive e dibattiti. La ricca kermesse, che l'anno
passato ha portato in sala oltre 2500 spettatori, rappresenta un occasione
unica per assistere a proiezioni, in anteprima, spesso escluse dal
circuito tradizionale.
La rassegna quest'anno è dedicata a Michael Snow,
artista poliedrico, tra cinema e video arte che sarà omaggiato con un ampia
retrospettiva sui suoi lavori. Si tratta di un artista che esplora i confini
tra fotografia, olografia, video installazioni cercando nuove prospettive visive
inimmaginabili ed in continua evoluzione; da non perdere anche la mostra a lui
dedicata presso il Complesso Monumentale di San Micheletto.
Altri
protagonisti della rassegna saranno i fratelli Taviani ed il loro cinema, con
otto dell loro opere poriettate e un incontro dibattito. Si tratta di autori
che nella loro immensa filmografia hanno percorso l'Italia in lungo e in largo.
Alcune delle opere trasmesse nel corso della rassegna sarà improbabile poterle
rivedere.
Altro appuntamento da non mancare sarà l'omaggio a Guy Debord, per
capire un artista rivoluzionario, legato alla nascita del situazionismo
parigino. Il festival propone la filmografia completa e un dibattito
sull'artista eccezionale che dagli anni '50 fino alla sua scomparsa nel 1994 non
ha dispensato critiche radicali contro la società e la sua perdita di valori
attraverso il media cinema. Tra le opere proiettate da segnalare
Berlin -
Jelusalem di Amos Gitai, altra fotografia del conflitto medio-orientale;
ancora in anteprima
la nuova opera di Stephen Dwoskin, filmaker
sperimentale di New York dal titolo
Nightshots. E per chiudere le nostre
segnalazioni la proiezione di circa
55 opere tra corti e medio metraggi in
concorso e le
lezioni di cinema aperte a tutti che dal 2 al 5
ottobre si terranno ogni mattina al Teatro San Girolamo di Lucca.
Impossibile non decidere di immergersi in un festival di cinema alternativo,
almeno per una giornata, a solo un ora da Firenze.
di Damiano Usala
