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giovedì 28 marzo 2024

Tra libro e film: ''La Pianista'' di Elfriede Jelinek

18-01-2008
Elfride Jelinek: grande scrittrice europea e contestato Premio Nobel per la Letteratura 2004, combattiva, colta, isolata scrittrice austriaca, è al centro venerdì 18 gennaio della serata di "Cinema e Musica" organizzata presso il teatro Manzoni di Calenzano nel quadro della 16/a edizione del Festival nazionale sulla drammaturgia contemporanea delle donne "Autrici a Confronto". Dal suo romanzo “La pianista” il regista Michael Haneke ha tratto l'adattamento cineamatografico, con una Isabelle Huppert impegnata in uno spietato ritratto di donna che le ha valso il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes 2001. La serata prende il via alle 21,15 con la proiezione dlfilm, cui seguirà la lettura di alcuni brani dal libro “La pianista” (ben più ampio e profondo del film per quanto riguarda il rapporto malato fra madre e figlia) da parte dell'attrice Monica Bauco. Silvia Calamai parlerà del progetto (non facile) della scrittura di un testo per il teatro. "La pianista” è un film che non ti molla cuore e testa per un solo attimo, suscitando molti imbarazzi e paure. Non un film sul sesso bensì un affresco iperrealista sulla sofferenza umana. Solo esteriormente la storia parla di carne e di sangue: un'insegnante di piano tutta conservatorio-casa (con la mamma anziana che favorisce la sua repressione interiore) nasconde, sotto la gelida scorza intellettuale, l’impossibilità d’amare. Piuttosto è l'ennesimo film con cui Haneke rappresenta lo scarto fra l'apparente equilibrio (felice) del mondo dei "benestanti" la violenza e il disagio che "stanno dentro".