Un viaggio nel mondo della settima arte tra le dighe e i canali dei paesi Bassi: è quanto promette il ciclo
Intercity Amsterdam 2008, dal 6 al 23 ottobre nelle sale del Cinema Grotta di Sesto Fiorentino (FI), la rassegna cinematografica organizzata da Anemic, Intercity, Comitato Diffusione Cinema Sesto F.no, Multisala Grotta Sesto F.no, Sesto Idee ed associata all’Intercity Festival del Teatro della Limonaia.
Tra le opere da segnalare innanzitutto quelle del grande documentarista Joris Ivens (1898-1989), una lunghissima carriera che lo ha reso testimone e narratore dei grandi eventi del XX secolo – dalla Spagna della guerra civile al Belgio dei minatori, della Cina invasa dal Giappone alla costruzione del socialismo in Urss – con opere come
“Io e il vento”, “Il cielo e la terra” (16 ottobre). C’è poi il panorama “classico” di fiction, con l’alfiere del cinema olandese ad Hollywood, Paul
Verhoeven, di cui è presentato il “
Libro Nero”
sugli ultimi mesi dell’occupazione nazista in Olanda che apre la rassegna lunedì 6 ottobre; ed inoltre
“Il vestito” di Van Warmerdan, sorta di thrilling psicanalitico dai risvolti bunueliani, provocatorio e surreale (9 ottobre);
lo “Scambista” di Jos Stelling (Utrecht 1945), cineasta autodidatta e originale, è magnifico apologo
sulla necessità umana di trasgressione e rivolta, un casello sperduto, un treno al giorno, un uomo solo e una donna improvvisa che d’improvviso arriva e d’improvviso svanisce (21 ottobre);
chiude la rassegna il praticamente inedito “Control” di Anton Corbijn, sull’ascesa e caduta (suicida) di Ian Curtis, la voce del gruppo postpunk dei Joy Division (23 ottobre).