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giovedì 28 marzo 2024

49 Festival dei Popoli

31-10-2008
Oltre 2.500 documentari da tutto il mondo sono stati visionati dall’organizzazione del Festival dei Popoli per preparare la nuova e ricchissima 49a edizione, firmata dal neodirettore Luciano Barisone, che si svolgerà dal 14 al 21 novembre in tre sale fiorentine: Odeon, Stensen e Spazio Uno. Il Festival rientra nell’ambito della seconda edizione della 50 giorni di cinema internazionale a Firenze, rassegna cinematografica ideata e coordinata dalla Mediateca Regionale Toscana Film Commission. Tra tutti i titoli pervenuti, ne sono stati scelti 163, tra cui 10 prime mondiali, 6 prime internazionali, 2 prime europee e 28 prime italiane. Sette le sezioni tematiche in cui saranno suddivisi: Concorso lungometraggi (17 film), Concorso cortometraggi (14 film), Stile libero (9 film), Eventi speciali (7 film), I volti del potere (14 film), Diagonale baltica (84 film), Filmmaker in focus: Claire Simon (18 film). Il Concorso internazionale, diviso tra corti e lungometraggi, è composto da film che raccontano il volto e l’anima del mondo. La sezione Stile libero raccoglie film che esplorano i confini del documentario. L’Omaggio a Claire Simon, prima personale integrale dedicata all’autrice francese, presenta il lavoro di una cineasta che pratica il documentario e la finzione con interessanti ed efficaci osmosi, strutturali e linguistiche. La Diagonale Baltica, retrospettiva degli ultimi cinquant’anni di produzione documentaria di Estonia, Lettonia e Lituania, parte dall’idea di indagare l’evoluzione di questa forma di cinema da una rivoluzione tecnica e di linguaggio, quella del cinema diretto, ad un’altra, quella della tecnologia digitale, in un arco di tempo che corrisponde all’età del festival. I volti del potere è la sezione tematica che, attraverso vari titoli della storia del cinema, analizza la rappresentazione filmica del potere (dai personaggi storici ai movimenti politici, dal potere delle idee a quello del denaro), interrogandosi sulla reale possibilità di filmarlo. L’eredità di Nanook è una tavola rotonda che ragionerà sullo status del documentario contemporaneo. Un assaggio del festival sarà un’anteprima attesissima in città: il 12 novembre al Teatro Verdi sarà proiettato Cinema Universale d’Essai di Federico Micali: testimonianze dei protagonisti delle vicende di un luogo mitico per la Firenze degli anni '70 e '80, tra film di culto, urla verso lo schermo, fumo, piccioni e motorini in sala. Il 12 all’Auditorium Stensen sarà presentato Il pane della memoria: l’ultima esponente della comunità ebraica di Pitigliano racconta un’esperienza di integrazione tra cristiani ed ebrei la cui lacerazione fu causata dalle leggi razziali. Ancora allo Stensen, il 15 novembre, Festival dei Popoli e Novembre Stenseniano 2008 presentano per la sessione speciale "Documenti dalle Origini del Mondo" il film Langue Sacrée langue parlée, sulle origini della lingua ebraica. Sempre da Israele un altro importante evento speciale: Z32 di Avi Mograbi, già presentato con successo al Festival di Venezia. Incentrato sul pentimento di un soldato che, obbedendo agli ordini, ha ucciso a sangue freddo dei civili palestinesi come rappresaglia a uno scontro militare, il film è la lucida ricostruzione di un delitto, accompagnata da un beffardo coro brechtiano che puntualizza gli errori e gli orrori di una politica. Segnaliamo infine Unas fotos en la ciudad de Sylvia di José Luis Guerin, racconto fotografico di donne, incontri, città e Routes, road-movie a ritmo di danza attraverso il sud degli Stati Uniti, che chiuderà il festival.