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mercoledì 24 aprile 2024

Luci della città

27-01-2009
Il cinema parlato distrugge l'immensa bellezza del silenzio, diceva Charles Chaplin. Per celebrare la potenza visiva del cinema muto,mercoledì 28 gennaio alle ore 20.30 presso la Biblioteca delle Oblate (via dell'Oriuolo 26) il CUC (Centro Universitario Cinematografico) propone il suo celeberrimo Luci della Città, l'emozionante storia del generoso ed ingenuo vagabondo e della fioraia cieca. Film del 1931 con Charlie Chaplin, Virginia Cherrill, Harry Myers, Hank Mann, è un capolavoro tragicomico delicato ed emozionante, ed, insieme a Il Circo, anche il film più travagliato del regista: iniziato nel 1928, ci vollero quasi tre anni di lavorazione e 100.000 metri di pellicola girata per portarlo a termine, tra ripensamenti e rifacimenti. Chaplin, più che nei film precedenti, preme l'acceleratore sul lato emotivo della storia, costruendo un meccanismo perfetto per colpire al cuore lo spettatore. Nel fare ciò rivela una grande maturità e una grande padronanza nella messa in scena, nella scansione dei piani e nel ritmo del montaggio, come si può vedere in quel capolavoro di equilibrio che è la scena finale dell'incontro tra Charlot e la fioraia "guarita". Questa scena rappresenta uno dei finali più tragicamente aperti della storia del cinema: Chaplin non lascia neanche intuire cosa succederà dopo che i due si sono riconosciuti, così, come alla fine del discorso del Grande dittatore, la storia rimane sospesa e noi con lei. Introduce il Dottor Luigi Nepi (Università di Firenze).