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giovedì 28 marzo 2024

Immagini & Suoni del Mondo: festival del film etnomusicale

02-11-2010
Dal 31 ottobre al 2 novembre “50 giorni di cinema internazionale a Firenze” ospita la III edizione di Immagini & Suoni del Mondo, festival del film etnomusicale promosso da Multi Culti in collaborazione con FLOG, con il sostegno di FST Mediateca Toscana Film Commission. Si parte domenica 31 ottobre con due documentari di grande interesse sociale oltre che musicale: Desert Rebel di F. Bergeron, documentario su un gruppo di ribelli tuareg del Niger che hanno lasciato il kalashnikov per imbracciare la chitarra elettrica; il successo internazionale della loro band “Desert Rebel” ha consentito loro di far conoscere la loro causa fuori del continente africano; l’altro è il recentissimo Allegro Crescendo di C. Barbarossa (vincitore del Roma Fiction Fest 2010), con musiche di Andrea Morricone (figlio di Ennio), documentario che racconta la storia di cinque ragazzini venezuelani e di tanti altri, 'rinati' attraverso la musica sinfonica, dove la musica diventa una forma di riscatto dal degrado sociale, dalla povertà e dalla violenza. Sarà presente il regista Cristiano Barbarossa.
La prima serata della rassegna sarà dedicata ad Urna, la cantante mongola protagonista del film documentario I due cavalli di Gengis Khan di B. Davaa (regista de “La storia del cammello che piange”), un avvincente viaggio musicale alla scoperta della storia della Mongolia, custodita nei versi di una canzone incisi nel manico di un violino tradizionale. La proiezione verrà presentata dalla cantante Urna.
Lunedi 1 novembre il festival presenterà tre documentari dedicati alla musica latinoamericana: Bossa Brazil di P. Thiago, in cui due grandi esponenti della bossa nova, Roberto Menescal e Carlos Lyra, ci conducono alle origini di questo genere musicale tracciandone il suo percorso storico; I 100 son di Cuba (PRIMA VISIONE ITALIANA) di E. Alejandro, un lavoro di grande sensibilità e competenza musicale sulla storia del son, le sue radici, gli strumenti musicali tradizionali, gli artisti e i luoghi di origine di questa cultura espressione dell’identità cubana.
Per la sessione serale è prevista la proiezione IN PRIMA VISIONE ITALIANA de L’ultimo applauso del regista argentino German Kral (allievo di Wim Wenders), anch’egli presente in sala; il film racconta l'emozionante storia di un gruppo di veterani tangueros attraverso il loro disperato desiderio di ritornare a cantare e ricevere così, forse per l'ultima volta nella loro vita, il caloroso applauso del pubblico.
Martedi 2 novembre sarà la volta di altri due documentari pluripremiati: Di chi è questa canzone? di A.Peeva, la tragicomica ricerca della verità sull’origine di una canzone di cui tutti, nei Balcani, dicono: “E’ nostra”; e il documentario indiano Laya Project di H. Monfils, un viaggio nella musica tradizionale dei luoghi devastati dallo tsunami realizzato esclusivamente con suoni e immagini di rara bellezza.
La serata finale sarà dedicata alla musica del Salento, con una retrospettiva dei documentari del regista Piero Cannizzaro, ospite del festival, che si aprirà con un fuori programma: in occasione della recente scomparsa del cantore salentino Uccio Aloisi, sarà proiettato il cortometraggio Storie di Canti a lui dedicato. Seguirano La notte della taranta e dintorni, reportage sul fenomeno del “neo-tarantismo” e il festival che si tiene annualmente a Melpignano, e Ritorno a Kurumuny, un film-documentario sulla provincia come luogo di memoria e trasformazione, dove riconoscere quella tradizione che può ancora trasmettere valori umani e sociali, senza scadere nel provincialismo, o peggio, nel rifiuto della realtà contemporanea.
I film in lingua originale sono sottotitolati in italiano.
Info: www.multiculti.it