Prende il via lunedì 24 Gennaio, a Odeon Firenze, la rassegna 1848 – 1918, Storie d'Italia in 100 film, organizzata da Regione Toscana, Gruppo Toscano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, Istituto Gramsci Toscano, in collaborazione con FST Mediateca, Associazione Amici dell'Alfieri, Cineteca Nazionale e  Istituto Storico della Resistenza in Toscana. Grazie alla rassegna il Cinema sarà uno strumento per conoscere la nostra storia e rintracciare i contorni della nostra identità nazionale nell'anno in cui ricorrono i 150 anni dell'Unità d'Italia.
Anche se il cinema italiano non ha dedicato molta attenzione a questo argomento, niente a che vedere con l'epopea cinematografica americana della conquista del West, ci sono pellicole rare, imperdibili, che la rassegna 1848 – 1918 Storie d'Italia in 100 film, propone all'Odeon di Firenze e al cinema Stensen.
Si parte lunedì 24 Gennaio a Odeon Firenze sul tema: Garibaldi che passione
ore 16.00 "Anita Garibaldi" di Mario Caserini 1910, film muto con accompagnamento musicale del  Trittico Trio a seguire "Camicie rosse" (Anita Garibaldi) di Goffredo Alessandrini e Francesco Rosi (1952)
ore 18.00 "1860" di Alessandro Blasetti (1933),  copia restaurata
ore 21.00 intervento musicale dei  F.lli Mancuso e letture drammatiche di Maurizio Scaparro e Lorenzo Degl'Innocenti a seguire "Viva l'Italia!" di Roberto Rossellini (1961)

Anita Garibaldi, di Mario Caserini
E' una delle prime significative esperienze filmiche intorno sul Risorgimento. E’ un film prodotto dalla Cines di Roma, diviso in 11 quadri: inizia con Giuseppe Garibaldi che, lottando in America per la libertà, si innamora di Anita Ribeira (l’attrice Maria Gasperini, moglie del regista) e la sposa e si conclude nella palude di Comacchio con la morte di lei, durante la fuga di Garibaldi verso Venezia.

Camicie Rosse (Anita Garibaldi) di G. Alessandrini e F. Rosi
Interpretato da Ralf Vallone, Anna Magnani, Serge Reggiani.
Garibaldi in lotta per la libertà repubblicana e l'unità d'Italia, seguito da 4000 uomini, inizia la marcia attraverso l'Appennino col proposito di giungere a Venezia assediata, che ancora resiste. Nella dura lotta alcuni tradiscono, altri disertano. Anita, che Garibaldi ha lasciato a Roma perché aspetta un bambino, raggiunge il condottiero. Il suo comportamento coraggioso è di esempio ai volontari, che la donna riesce a tenere uniti. Una strenua resistenza prima che della morte di molti, tra cui la stessa Anita, e la fuga di Garibaldi.
Alessandrini lasciò il set prima della fine delle riprese per disaccordi con la produzione e Anna Magnani. Il film è stato terminato da Francesco Rosi.

1860 di A. Blasetti
Nel film racconta dei patrioti siciliani, ritirati sui monti in attesa dell'arrivo, dato per imminente, del liberatore, Garibaldi. Un'attesa che si fa di ora in ora sempre più drammatica perché i soldati dell'esercito borbonico, forti della loro superiorità numerica, non lasciano un attimo di tregua agli insorti. Finché, dopo molti indugi, da Quarto parte la spedizione che libererà la Sicilia e l'Italia dagli oppressori. Il film è interpretato da attori non professionisti.

Viva l'Italia! di Roberto Rossellini
Il film ripercorre la storia della spedizione dei Mille del 1860 guidata da Garibaldi, da Quarto sino all'incontro di Teano con re Vittorio Emanuele II, con uno stile non celebrativo, che dà alla rievocazione storica una apprezzata concretezza di cronaca.

Info: www.mediatecatoscana.it