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giovedì 28 marzo 2024

Comédie-Française a Palazzo Giovane: ''Certamente, forse'' di Adam Brooks

18-04-2011
Lunedì 18 aprile 2011 alle ore 21.00 a Palazzo Giovane (vicolo Santa M. Maggiore, 1 - Firenze) prosegue la rassegna dedicata alla commedia francese con il film "Certamente, forse" di Adam Brooks. Era il 1992 quando Will lasciò il Wisconsin per New York e per un sogno di gloria: lavorare alla campagna presidenziale di Bill Clinton. Qualche anno dopo si sposò e dal suo matrimonio nacque Maya, una bambina vivace e intraprendente che vuole sapere tutto, ma proprio tutto, dell'amore di mamma e papà, iniziatochissà dove e finito con un divorzio a Manhattan. Spetterà a Will raccontare quella fiaba nel tempo di una notte. Una lunga veglia densa di ricordi e affollata di donne: Emily, April, Summer. Quale sarà la mamma di Maya nell'America di Bush? La commedia sentimentale, come il musical, non sembra godere in Italia di un successo stabile, eppure si tratta di un genere vivace e propositivo, attraversato da tensioni innovative, che mostra indubbi punti di forza. Il film di Adam Brooks, sceneggiatore di "French Kiss", non dà una definizione dell'amore ma filma l'amore, argomento immenso di discussione e di analisi. A New York, luogo d'elezione del cinema alleniano, il regista adatta una commedia romantica che viaggia con il suo bagaglio di riferimenti sicuri. In "Certamente,forse" sono individuabili modelli celebri: il design domestico dei piccolio grandi appartamenti newyorkesi (Woody Allen), lo spazio urbano reiventato attraverso la levità di una canzone e le stagioni sempre pronte ad offrire un climax sentimentale (Nora Ephron). Certo di Allen si tralascia lo sprofondamento amaro e la risalita grottesca, della Ephron l'implacabile tenutadei dialoghi, eppure l'educazione sentimentale del ragazzo del Wisconsin è dotata di grazia comica, gioca in modo sottile e qualche volta trova i tempigiusti, risvegliando i sensi pigri e convenzionali dello spettatore. Produzione propriamente hollywoodiana, Certamente, forse si costruisceintorno all'evocazione delle donne amate e perdute del protagonista fino all'agnizione finale, che svelerà alla sua bambina e allo spettatore quale delle tre fanciulle è quella della (sua) vita. La progressione del discorso amoroso tra papà e futura mamma, è affidata ad una favola, quella che il padredi Ryan Reynolds racconta alla figlia rispondendo alla sua domanda: che cos'èl'amore? L'amore è un'emozione ribelle alle regole e al "buon senso", ci dice Brooks con un film che ripercorre la felicità degli inizi e i litigi che ne anticipano la fine. L'amore come edificazione di una nuova unità sociale e come sua disgregazione. Una piacevole commedia abitata da un "nuovo" volto, quello di RyanReynolds, un ragazzo di buona famiglia, adorabile perdente con scrupoli e dubbi esistenziali. La sua controparte femminile non poteva che essere Isla Fisher, la ragazza spigliata e accessibile della scrivania accanto. Per informazioni: www.giornatecinema.eu